A essere riprodotta è un’area di 2 kmq nel centro della Bologna medievale che include la basilica di Santo Stefano e le antiche torri gentilizie che svettavano sulla città (tra cui spiccano le celebri Asinelli e Garisenda). Le torri ancora visibili sono state riportate al loro splendore originale insieme a quelle oggi non più esistenti, tutte perfettamente ricostruite e collocate sulla mappa grazie a un’accurata indagine sulle fonti storiche. Tutti i monumenti principali sono inoltre corredati di una breve descrizione. Le case e le corti sono state ricreate sulla base di modelli storicamente coerenti; un buon lavoro di approssimazione storica è stato condotto anche nel modelling dei cittadini medievali.
A essere riprodotta è un’area di 2 kmq nel centro della Bologna medievale che include la basilica di Santo Stefano e le antiche torri gentilizie che svettavano sulla città (tra cui spiccano le celebri Asinelli e Garisenda). Le torri ancora visibili sono state riportate al loro splendore originale insieme a quelle oggi non più esistenti, tutte perfettamente ricostruite e collocate sulla mappa grazie a un’accurata indagine sulle fonti storiche. Tutti i monumenti principali sono inoltre corredati di una breve descrizione. Le case e le corti sono state ricreate sulla base di modelli storicamente coerenti; un buon lavoro di approssimazione storica è stato condotto anche nel modelling dei cittadini medievali.
Educativo
La Macchina del Tempo non è un videogioco in senso stretto, bensì un prodotto di infotainment, un’installazione museale, una ricostruzione 3D della Bologna del XIII secolo concepita intorno all’utilizzo del visore per la realtà virtuale HTC Vive. Dopo aver indossato il visore, l’utente può muoversi liberamente tra le vie della Bologna medievale camminando o teletrasportandosi attraverso il sistema di puntamento del controller Vive; può inoltre sorvolare la città o attraversarla come fosse un modellino in miniatura, in modalità Gulliver.