La serie televisiva, ideata da Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi, è un incrocio tra il genere poliziesco, il noir e il fantasy, inedito in Italia. Sulla falsa riga del film cult statunitense Ghost (1990) e in una Trieste che diviene protagonista a sua volta, il confine tra la vita e la morte viene infranto da scopi superiori, come la salvezza della donna amata e la necessità di scoprire la verità.
Il commissario Leonardo Cagliostro trasgredisce gli ordini dei suoi superiori e lascia l’ufficio della Questura, ricostruito nel Palazzo della RAS in Piazza della Repubblica, per recarsi nel nascondiglio del criminale noto come Il Messicano. Ma durante la sparatoria nel covo nella zona di Porto Vecchio, girata nell'ampio magazzino numero 22 in disuso, Leonardo e il Messicano vengono uccisi. Sul tetto del magazzino si aprirà la “porta rossa” che conduce nell’altro mondo, ma Leonardo deciderà di non varcarla. La sua indagine da spettro lo porta ad essere uno spettatore nascosto delle vite degli altri e della città di Trieste, di cui spesso si vedono piazza Unità d’Italia e il molo adiacente, ponte Rosso e via del Teatro Romano.
Da fantasma ha un punto di osservazione privilegiato del capoluogo friulano, la gru Ursus lungo il molo di Porto Vecchio, diventata ormai il simbolo della serie tv. L’incontro con Vanessa, l’unica in grado di vederlo, porta i personaggi in ambientazioni molto diverse tra loro, come il maestoso ingresso dell’Università di Trieste in piazzale Europa, il rione di Melara dove vive Vanessa o la riva dello storico stabilimento balneare Ausonia. Infine, altra location cardine è la casa dove vive Anna e dove ha vissuto Leonardo prima della loro separazione, situata in un palazzo in via Belpoggio.
La serie televisiva, ideata da Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi, è un incrocio tra il genere poliziesco, il noir e il fantasy, inedito in Italia. Sulla falsa riga del film cult statunitense Ghost (1990) e in una Trieste che diviene protagonista a sua volta, il confine tra la vita e la morte viene infranto da scopi superiori, come la salvezza della donna amata e la necessità di scoprire la verità.
Il commissario Leonardo Cagliostro trasgredisce gli ordini dei suoi superiori e lascia l’ufficio della Questura, ricostruito nel Palazzo della RAS in Piazza della Repubblica, per recarsi nel nascondiglio del criminale noto come Il Messicano. Ma durante la sparatoria nel covo nella zona di Porto Vecchio, girata nell'ampio magazzino numero 22 in disuso, Leonardo e il Messicano vengono uccisi. Sul tetto del magazzino si aprirà la “porta rossa” che conduce nell’altro mondo, ma Leonardo deciderà di non varcarla. La sua indagine da spettro lo porta ad essere uno spettatore nascosto delle vite degli altri e della città di Trieste, di cui spesso si vedono piazza Unità d’Italia e il molo adiacente, ponte Rosso e via del Teatro Romano.
Da fantasma ha un punto di osservazione privilegiato del capoluogo friulano, la gru Ursus lungo il molo di Porto Vecchio, diventata ormai il simbolo della serie tv. L’incontro con Vanessa, l’unica in grado di vederlo, porta i personaggi in ambientazioni molto diverse tra loro, come il maestoso ingresso dell’Università di Trieste in piazzale Europa, il rione di Melara dove vive Vanessa o la riva dello storico stabilimento balneare Ausonia. Infine, altra location cardine è la casa dove vive Anna e dove ha vissuto Leonardo prima della loro separazione, situata in un palazzo in via Belpoggio.
Vela Film, Rai Fiction
Il commissario Leonardo Cagliostro è alle prese con il caso più difficile della sua vita: scoprire il suo stesso assassino. Nel momento in cui viene ucciso ha una visione di sua moglie Anna mentre sta per subire la sua stessa sorte. Deciso a salvarla, Leonardo non attraverserà la porta rossa che separa il mondo dei vivi da quello dei morti, ma rimasto come spettro inizierà a scoprire la verità sulle vite segrete dei sui colleghi e dei suoi più cari amici grazie a l’unica persona che può vederlo, la giovane Vanessa.