Giuseppe Garibaldi è il nuovo Presidente della Repubblica. No, non è il personaggio storico simbolo dell’Italia unita, ma un suo omonimo, bibliotecario precario (la biblioteca è la sede del comune) e membro del circolo della pesca “Carpa diem” a Sauze di Cesana (Torino) in Val di Susa.
Il Quirinale, dove, suo malgrado, il neo Presidente sarà condotto, è ricostruito in varie location, in cui spiccano gli interni della Reggia di Venaria Reale (Torino): nella Galleria Grande Peppino pattina e allestisce un ricovero per senza tetto; nella cappella della Reggia, ovvero la Chiesa di Sant’Uberto, si trama contro di lui; nel Giardino di Inverno si trovano i “poteri forti”. Altri palazzi del capoluogo piemontese forniscono gli ambienti del Quirinale: a Palazzo Reale il Presidente riceve le lettere di congratulazioni, a Palazzo Carignano si trova la sua camera da letto e il salone dell’incontro bilaterale in cui viene servita la pizza tricolore; lo studio del Presidente viene allestito al Palazzo della Regione Piemonte; l’Accademia delle Scienze diviene la biblioteca del Quirinale. L’Aiuola Balbo di Torino accoglie Janis dopo le dimissioni.
Un Presidente singolare non poteva che avere una cerimonia di insediamento altrettanto singolare: questa avviene nel cortile del Quirinale, ovvero quello di Palazzo Farnese a Roma, mentre i giardini del Quirinale, dove il vice segretario Janis Clementi dà al Presidente lezioni di protocollo, sono quelli di Villa Aurelia sempre a Roma. Le strade e le piazze della capitale sono luoghi di passaggio del Presidente: A Largo Argentina entra in una pizzeria, a Via del Corso viene osannato dalla folla, al Bioparco i politici incontrano un agente dei servizi segreti che ha il compito di indagare sul suo passato. Al Palazzo del Collegio Romano (sede del Liceo Ennio Quirino Visconti) scopre che il figlio ha commesso alcuni illeciti.
La chiesetta del matrimonio finale è la Chiesa della Madonna della Neve, nella frazione Bousson di Cesana Torinese (Torino).
Giuseppe Garibaldi è il nuovo Presidente della Repubblica. No, non è il personaggio storico simbolo dell’Italia unita, ma un suo omonimo, bibliotecario precario (la biblioteca è la sede del comune) e membro del circolo della pesca “Carpa diem” a Sauze di Cesana (Torino) in Val di Susa.
Il Quirinale, dove, suo malgrado, il neo Presidente sarà condotto, è ricostruito in varie location, in cui spiccano gli interni della Reggia di Venaria Reale (Torino): nella Galleria Grande Peppino pattina e allestisce un ricovero per senza tetto; nella cappella della Reggia, ovvero la Chiesa di Sant’Uberto, si trama contro di lui; nel Giardino di Inverno si trovano i “poteri forti”. Altri palazzi del capoluogo piemontese forniscono gli ambienti del Quirinale: a Palazzo Reale il Presidente riceve le lettere di congratulazioni, a Palazzo Carignano si trova la sua camera da letto e il salone dell’incontro bilaterale in cui viene servita la pizza tricolore; lo studio del Presidente viene allestito al Palazzo della Regione Piemonte; l’Accademia delle Scienze diviene la biblioteca del Quirinale. L’Aiuola Balbo di Torino accoglie Janis dopo le dimissioni.
Un Presidente singolare non poteva che avere una cerimonia di insediamento altrettanto singolare: questa avviene nel cortile del Quirinale, ovvero quello di Palazzo Farnese a Roma, mentre i giardini del Quirinale, dove il vice segretario Janis Clementi dà al Presidente lezioni di protocollo, sono quelli di Villa Aurelia sempre a Roma. Le strade e le piazze della capitale sono luoghi di passaggio del Presidente: A Largo Argentina entra in una pizzeria, a Via del Corso viene osannato dalla folla, al Bioparco i politici incontrano un agente dei servizi segreti che ha il compito di indagare sul suo passato. Al Palazzo del Collegio Romano (sede del Liceo Ennio Quirino Visconti) scopre che il figlio ha commesso alcuni illeciti.
La chiesetta del matrimonio finale è la Chiesa della Madonna della Neve, nella frazione Bousson di Cesana Torinese (Torino).
Indigo Film, Rai Cinema
In un paesino di montagna vive un uomo dal nome impegnativo: Giuseppe Garibaldi. Un giorno, a causa di un pasticcio dei politici, Peppino viene eletto per errore Presidente della Repubblica Italiana.