Il Giardino di Ninfa, oggi situato nel territorio di Cisterna di Latina, è un giardino all'inglese, con una piccola parte all'italiana, a mo' di hortus conclusus, che si estende tra i resti abbandonati della cittadina medievale di Ninfa, tra i quali scorre l'omonimo fiume. A partire dagli anni Venti del Novecento, fu bonificato e restaurato dalla famiglia Caetani che, fatta eccezione per gli anni del pontificato di Alessandro VI Borgia (1492-1503), lo possiede dal 1298, anno in cui Pietro Caetani acquistò Ninfa, precedentemente appartenuta a Frangipane e Colonna. Oggi, infatti, è proprietà della Fondazione Roffredo Caetani di Sermoneta.
In età romana, accanto alle acque che sgorgavano dai monti Lepini, fu costruito un piccolo tempio dedicato alle Ninfe, divinità dei boschi e delle acque, da cui prendono il nome la città e il suo fiume.
Dal 1976 attorno al giardino, che ospita un migliaio di piante, anche esotiche, tra cui spiccano un noce americano, un acero giapponese a foglia rosa, un faggio rosso, un gruppo di bambù cinesi, è nata un'oasi del WWF che sostiene la flora e la fauna dell'intera area.
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