Luigi, dedito al traffico internazionale di droga, si trova in Olanda per concludere un affare, prima di tornare a Milano dove il fratello Rocco vive la sua vita da imprenditore borghese grazie ai traffici illeciti del primo. Luciano è rimasto nella Locride e si dedica alla cura delle capre e dei morti. Il figlio Leo non ci sta a subire oltraggi senza reagire e, prima di scappare dallo zio prediletto a Milano, con la complicità di un amico che sta pascolando capre sulla spiaggia di Bianco (RC), commette un atto intimidatorio contro un bar protetto dal clan rivale. Questo episodio porterà tutta la famiglia a riunirsi nel paese di origine, Africo (RC) che ha prestato i suoi ruderi, quelli di Africo Vecchio, sulle pendici dell'Aspromonte, a rappresentare una Calabria ancestrale, dai percorsi tortuosi e impervi, quelli in cui si muovono i protagonisti di questa tragedia “greca”.
Luigi, dedito al traffico internazionale di droga, si trova in Olanda per concludere un affare, prima di tornare a Milano dove il fratello Rocco vive la sua vita da imprenditore borghese grazie ai traffici illeciti del primo. Luciano è rimasto nella Locride e si dedica alla cura delle capre e dei morti. Il figlio Leo non ci sta a subire oltraggi senza reagire e, prima di scappare dallo zio prediletto a Milano, con la complicità di un amico che sta pascolando capre sulla spiaggia di Bianco (RC), commette un atto intimidatorio contro un bar protetto dal clan rivale. Questo episodio porterà tutta la famiglia a riunirsi nel paese di origine, Africo (RC) che ha prestato i suoi ruderi, quelli di Africo Vecchio, sulle pendici dell'Aspromonte, a rappresentare una Calabria ancestrale, dai percorsi tortuosi e impervi, quelli in cui si muovono i protagonisti di questa tragedia “greca”.
Cinemaundici, Babe Films, Rai Cinema
David di Donatello 2015: Miglior film - Miglior regista a Francesco Munzi - Migliore sceneggiatura a Francesco Munzi, Fabrizio Ruggirello e Maurizio Braucci con la collaborazione di Gioacchino Criaco - Miglior produttore a Cinemaundici e Babe Films con Rai Cinema - Migliore fotografia a Vladan Radovic - Miglior montaggio a Cristiano Travaglioli - Miglior colonna sonora a Giuliano Taviani - Migliore canzone originale (Anime nere) a Giuliano Taviani, interpretata da Massimo De Lorenzo - Miglior sonoro a Stefano Campus / Nastro d'argento 2015: Migliore sceneggiatura a Francesco Munzi, Fabrizio Ruggirello e Maurizio Braucci con la collaborazione di Gioacchino Criaco - Miglior produttore a Cinemaundici e Babe Films con Rai Cinema - Migliore montaggio a Cristiano Travaglioli / Ciak d'oro 2015: Miglior montaggio a Cristiano Travaglioli - Miglior sonoro in presa diretta a Stefano Campus e Sandro Ivessich Host / Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia 2014: Premio Pasinetti al miglior film a Francesco Munzi
Tre fratelli figli di pastori vicini alla 'ndrangheta hanno preso strade apparentemente diverse: Luigi è un trafficante internazionale di droga; Rocco vive a Milano e fa l'imprenditore grazie ai soldi sporchi del primo; Luciano è rimasto in Calabria e fa il pastore illudendosi di essere estraneo agli affari dei fratelli. I tre si riuniscono nel paese d'origine nell'Aspromonte quando una bravata del figlio ventenne di Luciano riaccende una guerra latente dai tempi dell'assassinio del padre dei tre fratelli.