Tratto dal romanzo di Pietro Criaco Via dall’Aspromonte il film racconta una storia di conquista dei diritti quali la salute, l’istruzione e la libertà, ambientandola ad Africo, paesino arroccato a sud della Calabria. Il borgo, abbandonato a inizio anni Cinquanta a seguito di una disastrosa alluvione, è stato ricreato in buona parte a Ferruzzano Superiore altro paese quasi completamente abbandonato, sebbene alcune immagini catturino la Chiesa di Santa Maria dei Tridetti a Staiti, nella scena “circense” del film, e Africo Vecchio dall’alto.
Tratto dal romanzo di Pietro Criaco Via dall’Aspromonte il film racconta una storia di conquista dei diritti quali la salute, l’istruzione e la libertà, ambientandola ad Africo, paesino arroccato a sud della Calabria. Il borgo, abbandonato a inizio anni Cinquanta a seguito di una disastrosa alluvione, è stato ricreato in buona parte a Ferruzzano Superiore altro paese quasi completamente abbandonato, sebbene alcune immagini catturino la Chiesa di Santa Maria dei Tridetti a Staiti, nella scena “circense” del film, e Africo Vecchio dall’alto.
Ad Africo, un paesino dell’Aspromonte, alla fine degli anni Cinquanta, una donna muore di parto perché non esiste una strada di collegamento con gli altri paesi e il dottore non riesce ad arrivare in tempo. Gli abitanti decidono di unirsi per costruirla loro stessi. Nel frattempo Giulia, la nuova maestra, cerca di insegnare l’italiano ai sui scolari.