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L'amore che ho, opera seconda di Paolo Licata, è il racconto della vita di Rosa Balestrieri, nota cantastorie siciliana che, ormai anziana, nel tentativo di recuperare un rapporto con la figlia quarantenne Angela (Tania Bambaci), è disposta a vivere nella sporca e buia cantina di casa della figlia e ad andare in giro nei piccoli paesini dell’entroterra siciliano per guadagnarsi da vivere. Nel frattempo, attraverso alcuni flashback, la donna ripercorre la sua vita, dal lavoro nei campi da bambina, al matrimonio forzato e consumato a suon di botte, fino alla difficilissima conquista della popolarità e del successo.
La cantante, nelle trefasi della sua vita, è interpretata da tre attrici differenti: Lucia Sardo da anziana, Donatella Finocchiaro da donna matura, Anita Pomario in età giovanile.
Ambientato tra Licata (in provincia di Agrigento), Palermo e Firenze, L'amore che ho è stato prevalentemente girato nei quartieri di Kalsa e della Vucciria e nel centro storico del capoluogo siciliano, tra i luoghi interessati, anche Il Capo, un antico quartiere che identifica anche il mercato che vi si tiene, e piazza Croce dei Vespri. Le riprese sono iniziate nella località di Piana degli Albanesi e si sono poi sviluppate nei luoghi più significativi della vita reale della della protagonista.
L'amore che ho, opera seconda di Paolo Licata, è il racconto della vita di Rosa Balestrieri, nota cantastorie siciliana che, ormai anziana, nel tentativo di recuperare un rapporto con la figlia quarantenne Angela (Tania Bambaci), è disposta a vivere nella sporca e buia cantina di casa della figlia e ad andare in giro nei piccoli paesini dell’entroterra siciliano per guadagnarsi da vivere. Nel frattempo, attraverso alcuni flashback, la donna ripercorre la sua vita, dal lavoro nei campi da bambina, al matrimonio forzato e consumato a suon di botte, fino alla difficilissima conquista della popolarità e del successo.
La cantante, nelle trefasi della sua vita, è interpretata da tre attrici differenti: Lucia Sardo da anziana, Donatella Finocchiaro da donna matura, Anita Pomario in età giovanile.
Ambientato tra Licata (in provincia di Agrigento), Palermo e Firenze, L'amore che ho è stato prevalentemente girato nei quartieri di Kalsa e della Vucciria e nel centro storico del capoluogo siciliano, tra i luoghi interessati, anche Il Capo, un antico quartiere che identifica anche il mercato che vi si tiene, e piazza Croce dei Vespri. Le riprese sono iniziate nella località di Piana degli Albanesi e si sono poi sviluppate nei luoghi più significativi della vita reale della della protagonista.
Dea Film, Moonlight Pictures
Nel 1990, Rosa Balistreri è nota a tutto il mondo dello spettacolo, dell’arte e della politica ma è già anziana e alla fine della sua carriera. Dopo tante occasioni mancate, decide di recuperare, prima che sia troppo tardi, il rapporto con la figlia Angela, adesso quarantenne, che ha sempre visto la madre come una nemica dedita soltanto alla carriera. Pur di avere un’altra chance Rosa è disposta a tutto, persino a vivere nella sporca e buia cantina di casa della figlia e ad andare in giro nei piccoli paesini dell’entroterra siciliano per guadagnarsi i soldi che le servono. E intanto riaffiorano le memorie della sua intera esistenza: dalle lunghe giornate da bambina trascorse a lavorare nei campi con il padre a quel matrimonio forzato e consumato a suon di botte, fino al successo conquistato nonostante gli innumerevoli ostacoli. Ma la sua indole è guerriera e così “la cantatrice del sud” decide di fare i conti con il passato e di combattere i suoi demoni.