Sebbene l’ambientazione che si vuole richiamare nell’edizione italiana sia francese, il film è stato girato quasi interamente in varie località del centro e nord Italia.
Philippe Gaston (Matthew Broderick) è un giovane ladruncolo che vive di espedienti e riesce miracolosamente a scampare all’impiccagione evadendo attraverso le fogne dalla prigione di Aguillon, borgo fortificato governato da un malvagio Vescovo. La fortezza da cui fugge è la Rocca sforzesca di Soncino, in provincia di Cremona. L’ingresso e il cortile di Aguillon sono quelli del Castello di Torrechiara, nei pressi di Parma. Alcune scene, come l’impiccagione iniziale di alcuni detenuti e la processione guidata dal Vescovo, sono girate nel borgo medievale di Castell’Arquato in provincia di Piacenza, rispettivamente nella Rocca Viscontea e nella piazza del Municipio.
Durante la sua fuga Philippe si ferma in una locanda, dove per spacconaggine racconta a tutti la sua epica fuga dalle prigioni del Vescovo. Peccato che ad aspettarlo ci siano le guardie. La sua fuga viene agevolata da Etienne Navarre (Rutger Hauer), ex capitano delle guardie di Aguillon, che lo salverà più volte. Durante una di queste lo afferra al volo mentre è al galoppo in sella al suo cavallo nero, presso le rovine dell’acquedotto di Monterano (Roma).
Philippe, dopo averne conosciuto la triste storia, si ripromette di aiutare Etienne e lo segue nella sua impresa. Inizia così per loro un viaggio che li porterà ad attraversare boschi, laghi ghiacciati e borghi. Etienne pesca trote con la balestra nel piccolo lago Antorno, tra le Dolomiti, e precisamente lungo la via Piana nel comune di Auronzo di Cadore (BL), tra il lago di Misurina e le Tre Cime di Lavaredo.
Durante una notte Philippe, Imperius e Isabeau (Michelle Pfeiffer) cercano di fermare Etienne trasformatosi in lupo come tutte le notti, per impedirgli di compiere la sua missione: siamo tra le montagne innevate del Passo Giau, in località San Vito di Cadore (BL).
Quando il falco viene ferito a Campo Imperatore (AQ) Etienne ordina a Philippe di portarlo da Imperius, un monaco che vive come un eremita nella Rocca di Calascio (AQ), alla quale sono state aggiunte scenografiche corone alle torri. La Rocca, poco distante dalla piana di Campo Imperatore, domina la valle del Tirino e l’altopiano di Navelli.
La chiesa al cui troviamo spesso il Vescovo, e al cui interno si svolge la scena finale, gran parte ricostruita a Cinecittà, è la Basilica di San Pietro di Tuscania, paese di origine etrusca in provincia di Viterbo.
Sebbene l’ambientazione che si vuole richiamare nell’edizione italiana sia francese, il film è stato girato quasi interamente in varie località del centro e nord Italia.
Philippe Gaston (Matthew Broderick) è un giovane ladruncolo che vive di espedienti e riesce miracolosamente a scampare all’impiccagione evadendo attraverso le fogne dalla prigione di Aguillon, borgo fortificato governato da un malvagio Vescovo. La fortezza da cui fugge è la Rocca sforzesca di Soncino, in provincia di Cremona. L’ingresso e il cortile di Aguillon sono quelli del Castello di Torrechiara, nei pressi di Parma. Alcune scene, come l’impiccagione iniziale di alcuni detenuti e la processione guidata dal Vescovo, sono girate nel borgo medievale di Castell’Arquato in provincia di Piacenza, rispettivamente nella Rocca Viscontea e nella piazza del Municipio.
Durante la sua fuga Philippe si ferma in una locanda, dove per spacconaggine racconta a tutti la sua epica fuga dalle prigioni del Vescovo. Peccato che ad aspettarlo ci siano le guardie. La sua fuga viene agevolata da Etienne Navarre (Rutger Hauer), ex capitano delle guardie di Aguillon, che lo salverà più volte. Durante una di queste lo afferra al volo mentre è al galoppo in sella al suo cavallo nero, presso le rovine dell’acquedotto di Monterano (Roma).
Philippe, dopo averne conosciuto la triste storia, si ripromette di aiutare Etienne e lo segue nella sua impresa. Inizia così per loro un viaggio che li porterà ad attraversare boschi, laghi ghiacciati e borghi. Etienne pesca trote con la balestra nel piccolo lago Antorno, tra le Dolomiti, e precisamente lungo la via Piana nel comune di Auronzo di Cadore (BL), tra il lago di Misurina e le Tre Cime di Lavaredo.
Durante una notte Philippe, Imperius e Isabeau (Michelle Pfeiffer) cercano di fermare Etienne trasformatosi in lupo come tutte le notti, per impedirgli di compiere la sua missione: siamo tra le montagne innevate del Passo Giau, in località San Vito di Cadore (BL).
Quando il falco viene ferito a Campo Imperatore (AQ) Etienne ordina a Philippe di portarlo da Imperius, un monaco che vive come un eremita nella Rocca di Calascio (AQ), alla quale sono state aggiunte scenografiche corone alle torri. La Rocca, poco distante dalla piana di Campo Imperatore, domina la valle del Tirino e l’altopiano di Navelli.
La chiesa al cui troviamo spesso il Vescovo, e al cui interno si svolge la scena finale, gran parte ricostruita a Cinecittà, è la Basilica di San Pietro di Tuscania, paese di origine etrusca in provincia di Viterbo.
20th Century Fox, Warner Bros
Saturn Award dell'Academy of Science Fiction Fantasy & Horror Films: Migliori costumi e Migliore film fantasy / Golden Reel Award della Motion Picture Sound Editors (USA): Best Sound Editing - ADR e Best Sound Editing - Sound Effects.
Nel medioevo, la storia d’amore di Etienne e Isabeau è osteggiata dal malvagio signore del borgo fortificato di Aguillon che lancia loro una maledizione. Il ragazzo è condannato a trasformarsi in lupo ogni notte, mentre la donna di giorno è un falco. I due potranno ricongiungersi quando la maledizione cesserà, ovvero in un momento "né di giorno, né di notte".