Le unioni civili, tema di grande attualità, affrontato tra i vicoli e le case di un borgo antico, quello di Civita di Bagnoregio, la “città che muore” in provincia di Viterbo a causa dell’erosione provocata da due torrenti a valle. Antonio e Paolo, liberi di vivere la propria vita a Berlino, hanno qualche difficoltà in più nel momento in cui decidono di rendere la cosa ufficiale ai familiari e amici di Antonio.
Il matrimonio viene allestito 80km più a sud, nella Chiesa sconsacrata di San Bonaventura, nel territorio di Canale Monterano (RM), con tanto di tavolata all’esterno, sebbene per il coreografico finale si sia scelta la piazza principale di Civita.
Le unioni civili, tema di grande attualità, affrontato tra i vicoli e le case di un borgo antico, quello di Civita di Bagnoregio, la “città che muore” in provincia di Viterbo a causa dell’erosione provocata da due torrenti a valle. Antonio e Paolo, liberi di vivere la propria vita a Berlino, hanno qualche difficoltà in più nel momento in cui decidono di rendere la cosa ufficiale ai familiari e amici di Antonio.
Il matrimonio viene allestito 80km più a sud, nella Chiesa sconsacrata di San Bonaventura, nel territorio di Canale Monterano (RM), con tanto di tavolata all’esterno, sebbene per il coreografico finale si sia scelta la piazza principale di Civita.
Antonio ha finalmente trovato l’amore della sua vita, Paolo, con il quale convive felicemente a Berlino. Quando decidono di sposarsi, anche se non sono sicuri delle reazioni delle proprie famiglie, partono insieme per l’Italia, destinazione Civita di Bagnoregio, dove vivono i genitori di Antonio.