L'isola di Ventotene (LT) è stata creata attraverso la deposizione di effusioni di andesite, basalto e tufo a seguito dell'esplosione di una serie di vulcani sottomarini. Il territorio comunale si estende sull'isola omonima e sulla vicina isola minore di Santo Stefano, entrambe appartenenti all'arcipelago delle Isole Ponziane, nel Mar Tirreno.
Lunga 2,7km e larga e 850 m, Ventotene ha due spiagge principali, Cala Rossano vicino al porto nuovo e Cala Nave di fronte alla quale si stagliano due grandi rocce (Nave di Terra e Nave di Fuori) e il cosiddetto Scoglietello. Altre spiagge, un po’ meno accessibili, si trovano a Cala Battaglia e a Parata della Postina a sud dell'isola, Parata Grande e Moggio di Terra a nord-ovest e Capo dell'Arco a ovest.
Lo scenario sottomarino è ricco di spugne scarlatte che ricoprono le pareti delle grotte, gorgonie, formazioni di calcare viola e blu che appaiono come corallo tropicale, grappoli e anelli di uova di molluschi, corvine e castagnole. Inoltre sono presenti reperti archeologici di navi affondate in epoca romana, i cui pezzi più significativi sono custoditi presso il Museo Archeologico comunale.
La moderna Ventotene nasce nel Settecento ad opera di Antonio Winspeare e Francesco Carpi. Il nucleo urbano si concentra attorno alla Piazza del Comune (o Piazza Castello), alla Chiesa di Santa Candida e a Piazza De Gasperi, con le due uniche strade che percorrono l’intera isola.
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