L’antico borgo di Civita di Bagnoregio, fondato 2500 anni fa dagli Etruschi, si trova nella Tuscia Laziale ed è una frazione del comune di Bagnoregio (VT), abitata da una decina di abitanti. Fu lo scrittore Bonaventura Tecchi ad attribuirgli la denominazione con cui oggi è celebre: la Città che muore. La ragione sta nella precarietà dell’esistenza del borgo, arroccato su una collina di tufo e argilla in continua e inevitabile erosione e raggiungibile solo attraverso un ponte in cemento armato.
Raggiunto il borgo, ci si immerge in un ambiente favolistico dove tutto quello che vi si trova, dalle stradine ai palazzi nobiliari, dalle case private fino alle piccole taverne, non sembra aver subito mutamenti dal Medioevo. L’accesso attraverso l’unico varco rimasto, la Porta Santa Maria, permette di dirigersi direttamente verso il fulcro del centro abitato, la Piazza di San Donato, dove si trova l’omonima chiesa cinquecentesca che conserva un crocefisso in legno di fattura fiamminga del XVI secolo. Attorno alla piazza si snodano vari vicoli da cui accedere a piccoli gioielli architettonici e godere di scorci mozzafiato sulla Valle dei Calanchi, dove l’erosione ha inciso profondi solchi e determinato vallate dal paesaggio lunare.
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Civita è raggiungibile solo a piedi dal Belvedere attraverso il ponte in cemento (10 minuti).
In genere le auto o gli autobus vengono fatti lasciare al parcheggio di Bagnoregio, per poi proseguire con una navetta apposita fino al Belvedere (1 km).
Come arrivare in auto:
- da nord autostrada A1 uscita Orvieto (per Bagnoregio 18 km, circa 25 minuti);
- da sud autostrada A1 uscita Attigliano (per Bagnoregio 30 km, circa 35 minuti), percorrere la Strada Provinciale 19 Valle del Tevere e la Strada Provinciale 5 Teverina passando per Castiglione in Teverina.