Questa storia prende spunto da un evento realmente accaduto: un piccolo cimitero nei pressi di Gorizia che nel 1947 (e fino al 1976) fu diviso tra Italia e Jugoslavia. Luogo centrale del film è dunque un confine politico e militare imposto dall’alto. Il paesaggio in cui vennero inseriti i personaggi è quello di Santa Croce, il quartiere del comune di Trieste più lontano dal centro cittadino e del piccolo comune di Monrupino a due passi dal confine con l’attuale Slovenia.
Questa storia prende spunto da un evento realmente accaduto: un piccolo cimitero nei pressi di Gorizia che nel 1947 (e fino al 1976) fu diviso tra Italia e Jugoslavia. Luogo centrale del film è dunque un confine politico e militare imposto dall’alto. Il paesaggio in cui vennero inseriti i personaggi è quello di Santa Croce, il quartiere del comune di Trieste più lontano dal centro cittadino e del piccolo comune di Monrupino a due passi dal confine con l’attuale Slovenia.
Lux Film
Nel secondo dopoguerra un paesino del Carso viene diviso in due da una linea bianca che designa il confine italo-jugoslavo e gli abitanti hanno poche ore per decidere da che parte della linea vogliono vivere. Questo porta alla divisione di case, amici, famiglie e la chiesa provocando tensioni crescenti.