Con i suoi 44mila abitanti, Alghero è la quinta città della Sardegna, porta dell’isola, grazie all’aeroporto di Fertilia, nonché uno dei suoi luoghi più amati, per i bastioni del porto, i tetti rossi che toccano il cielo e la splendida insenatura naturale affacciata sul mare smeraldo.
Il centro storico è la parte più affascinante della città. Un labirinto di vicoli che sbucano in piazze piene di vita. Le mura gialle e le case antiche rievocano le origini catalane del paese. Così come gli edifici religiosi: la Cattedrale di Santa Maria (XVI secolo), le chiese del Carmelo (seconda metà del XVII), con il suo grande retablo dorato, di san Michele, con la caratteristica cupola in maiolica colorata, e di Sant’Anna (1735), in stile tardo-rinascimentale. Da visitare è la Casa Manno, centro di ricerca con un ricco patrimonio di quadri, arredi, libri e manoscritti.
Il litorale, detto Riviera del Corallo, è lungo circa 90km: qui vive la maggiore colonia di corallo della qualità più pregiata. Alghero infatti è famosa per il corallo, che nell’arte manifatturiera locale viene unito all’oro in un felice connubio artistico.
La spiaggia più nota è Le Bombarde: acque trasparenti, fondale sabbioso e limpido, meta di famiglie con bambini, giovani e appassionati di surf. Ad appena un chilometro di distanza, c’è il Lazzaretto, dieci calette con sabbia chiara e sottile. Un po’ più distante, all’interno della Baia di Porto Conte, la rilassante spiaggia di Mugoni, sabbia dorata che si immerge in acque placide di un mare sempre calmo e cristallino, un’oasi totalmente riparata. In piena città, invece, c’è lo splendido Lido di San Giovanni, mentre, poco fuori dal centro abitato, le dune di sabbia coperte di ginepri secolari di Maria Pia. Gran parte della costa è protetta dall’Area Marina di Capo Caccia - Isola Piana, dove sono custoditi centinaia di tesori, tra cui la Grotta di Nettuno, raggiungibile via terra, tramite l’Escala del Cabirol, e via mare, con imbarcazioni che partono dal porto turistico.
Il Parco di Porto Conte è spettacolare con le sue distese di macchia mediterranea, le ricche zone boscose e la laguna del Calich. Le Domus de Janas di Santu Perdu, la Necropoli di Anghelu Ruju e i complessi di Palmavera e Sant’Imbenia, sono le testimonianze delle radici preistoriche di Alghero, a partire dal Neolitico.
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