Villaggio Coppola o Pinetamare è una frazione di Castel Volturno (CE) situata sul litorale domizio. Prende il nome dai Coppola di Casal di Principe, che, in risposta al progetto di Baia Domizia partito nel 1960 ad opera di un’impresa veneta, vollero costruire, nella metà degli anni Sessanta, una località turistica da sogno a soli 25 km da Napoli – otto torri, palazzi, villette, banche, centri commerciali, ben 3000 unità abitative (a fronte di 500 licenze edilizie), più una darsena e un porto turistico – commettendo grossi abusi edilizi.
Negli anni Settanta la località ospitava fino a 15.000 residenti estivi, che passavano l’intera stagione fra serate in discoteca, bagni in piscina, un’immensa distesa di spiagge e mare e il fresco di ciò che rimaneva di una delle più grandi pinete d’Italia.
I fenomeni di bradisismo del ’78 e dell”83 e il terremoto dell’Irpinia del 1980 misero la parola fine all’utopia di Villaggio Coppola. Circa cinquemila appartamenti furono espropriati dallo Stato per ospitare i terremotati. Gli immobili furono svenduti e abbandonati dai privati, le 8 torri, che per 20 anni erano state affittate alle famiglie di militari americani, dal 1988 rimasero sfitte e subito occupate dagli immigrati. Da lì in poi fu solo abbandono e degrado. Oggi l’intera area è oggetto di un piano di riqualificazione.
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