L’ambientazione noir di questo film ben si associa alle caratteristiche grottesche di Peppino (Ernesto Mahieux), al suo insolito lavoro di imbalsamatore e al suo torbido rapporto con la camorra e a quello malsano e ambiguo con Valerio. La scena principale è quella di Castelvolturno, nel casertano, in particolare la zona lungo il litorale domizio dove si trova quell'esempio di abusivismo edilizio che è il Villaggio Coppola, le cui torri, oggi abbattute in un progetto di riqualificazione dell’area, sono ciò che rimane del sogno utopico di di realizzare qui una rinomata località vacanziera. L’altra ambientazione è quella di Cremona, altrettanto cupa: qui, tra le nebbie della pianura padana e le anse del Po, Valerio conosce Deborah e coltiva un’altra utopia, quella di costruirsi un futuro con la sua donna.
L’ambientazione noir di questo film ben si associa alle caratteristiche grottesche di Peppino (Ernesto Mahieux), al suo insolito lavoro di imbalsamatore e al suo torbido rapporto con la camorra e a quello malsano e ambiguo con Valerio. La scena principale è quella di Castelvolturno, nel casertano, in particolare la zona lungo il litorale domizio dove si trova quell'esempio di abusivismo edilizio che è il Villaggio Coppola, le cui torri, oggi abbattute in un progetto di riqualificazione dell’area, sono ciò che rimane del sogno utopico di di realizzare qui una rinomata località vacanziera. L’altra ambientazione è quella di Cremona, altrettanto cupa: qui, tra le nebbie della pianura padana e le anse del Po, Valerio conosce Deborah e coltiva un’altra utopia, quella di costruirsi un futuro con la sua donna.
David di Donatello 2003: Migliore sceneggiatura a Matteo Garrone, Massimo Gaudioso e Ugo Chiti – Migliore attore non protagonista a Ernesto Mahieux / Nastro d'argento 2003: Miglior produttore a Domenico Procacci – Migliore montaggio a Marco Spoletini
Peppino, tassidermista cinquantenne piccoletto e tarchiato, assume come suo assistente Valerio, un ragazzo alto e bello ma dalla personalità fragile, e lo seduce iniziandolo ad una vita di eccessi. Il loro rapporto morboso e malsano si incrina quando Valerio conosce Deborah.