Probabilmente il più famoso dei vulcani, emblema della più leggendaria eruzione nella storia dell’umanità, oggetto di intensa e persistente fascinazione. L’immagine del Vesuvio, l’unico vulcano attivo dell’Europa continentale, con il maestoso profilo adagiato sul Golfo di Napoli, ha fatto il giro del mondo, ma solo a Napoli si avverte la sua presenza carismatica e si assiste allo spettacolo della vita che tenacemente straripa lungo la stretta lingua di terra fra le sue pendici e la riva del mare. Il territorio ai suoi piedi è infatti densamente popolato: le case arrivano fino a 700m di altezza.
La vetta sinistra (1.133m) è il Monte Somma, quella a destra (1.281m) è il Cono Vesuviano. Sono separati da un avvallamento denominato Valle del Gigante, suddiviso nell’Atrio del Cavallo a ovest e Valle dell’Inferno a est.
Il territorio del Vesuvio si presenta arido e assolato, con una tipica vegetazione mediterranea, pinete artificiali e boschi di leccio. Quello del Somma è più umido, con boschi misti di castagno, querce, ontani, aceri, lecci in cui si incontra, raramente, la betulla. Da segnalare le 23 specie di orchidea e la ginestra, cantata da Leopardi durante gli anni trascorsi nel napoletano.
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