La Basilica dei Santi Pietro e Paolo, dedicata ai patroni di Roma, è situata nella parte più elevata del quartiere romano dell’EUR e per questo visibile da molti punti della città. Come il resto del rione, inizialmente chiamato E42, venne edificata a partire dal 1938, in vista dell’Esposizione Universale del 1942 mai realizzata a causa dell’entrata in guerra dell’Italia. I lavori ripresero solo nel 1953 e si conclusero due anni dopo.
Caratterizzata da una pianta a croce greca e da una grande cupola, la chiesa, in stile razionalista, venne progettata da diversi architetti: Arnaldo Foschini, Alfredo Energici, Vittorio Grassi, Nello Ena, Tullio Rossi e Costantino Vetriani. Lo scalone monumentale che ne permette l’accesso coprendo il dislivello rispetto al sottostante Viale Europa culmina nelle statue dei Santi Pietro e Paolo, patroni di Roma.
Nei pressi della Basilica, in via Eufrate 9, sorge il palazzo al cui primo piano Pier Paolo Pasolini trascorse gli ultimi anni di vita con sua madre Susanna. Il poeta e regista friulano citò la chiesa nel romanzo Petrolio, definendola una “San Pietro falsa”.
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