Il Parco naturale regionale dei monti Simbruini è l’area naturale protetta più grande del Lazio, occupa circa 30.000 ettari e si trova a cavallo tra le province di Roma e Frosinone. Nel territorio scorrono due corsi d’acqua, il torrente Simbrivio e il fiume Aniene, che a Comunacque alimenta le suggestive cascate di Trevi. I monti Simbruini, alle spalle di Cervara e Subiaco, hanno cime che superano i 2.000m come il Viglio, il Cotento, il Tarino. La catena montuosa è interrotta da aree pianeggianti e da colli ricoperti da faggete, dove non è raro trovare doline carsiche ed inghiottitoi, come la grotta dell’Inferniglio a Jenne ed il pozzo del Gelo a Camerata Nuova, che testimoniano il lavoro secolare dell’acqua.
Attrattive storiche sono invece il Santuario della Santissima Trinità a Vallepietra e i resti della villa che Nerone costruì nei pressi di Subiaco lungo l’Aniene. Dal fiume vennero costruiti gli acquedotti Anio Novus, Marcio e Claudio per alimentare la capitale. Altro noto borgo all’interno del Parco dei monti Simbruini è Cervara di Roma, un vero e proprio museo all’aperto, con le sue numerose sculture incise nella roccia e le poesie inscritte nei vicoli e nelle scalinate.
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