L’area naturale protetta del Parco regionale di Veio occupa circa 15.000 ettari e si trova nella provincia di Roma tra le vie Cassia e Flaminia. Il parco fa parte del territorio compreso nell’Agro Veientano formato da dolci rilievi collinari che si alternano a profonde forre boscose e ampie pianure, tutto frutto dell’azione del vulcano Sabatino e del vulcano di Sacrofano iniziata circa 600.000 di anni fa. Le sue vallate, strette e profonde, o con alti strapiombi, si sono formate nel corso di milioni di anni con l’erosione delle rocce tufacee operata dallo scorrere dell’acqua. La ricchezza di acque di falda in questa zona vulcanica ha dato origine a moltissime sorgenti, alcune delle quali caratterizzate da acque minerali fredde e termominerali.
All’interno del parco numerosi percorsi naturalistici portano a cascate, boschi, necropoli o "tagliate" scavate nel tufo dagli Etruschi. In quest’area, infatti, le caratteristiche naturali e quelle storico-culturale si fondono per un paesaggio unico nel suo genere. Le tracce di civiltà all’interno del parco risalgono ai tempi di Etruschi, Falischi e Romani, lasciando testimonianze di villaggi rudimentali preistorici, ville romane, borghi fortificati medievali, ville rinascimentali, fino ai casali agricoli dell’ultimo secolo.
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