Randazzo (CT), di origine e cultura medievale con retaggi greci, romani, bizantini, ebrei, arabi, normanni e aragonesi, è chiamata la città nera per la pietra lavica utilizzata per lastricare le sue vie e per ornare chiese, portali, archi. Sorge sul versante settentrionale dell’Etna e domina la valle dell’Alcantara.
Il borgo medievale è ben rappresentato dalle porte di ingresso risalenti al XIII secolo – porta San Giuliano e porta San Martino –, dalla via degli Archi, coronata da una serie di arcate in pietra decorata, da molte chiese normanno-sveve. Il castello, una roccaforte del XIII secolo, sorge su una roccia lavica e oggi ospita il Museo delle arti contadine. La Basilica di Santa Maria, in stile normanno, risale al XIII secolo ed a una struttura in pietra lavica con maestose absidi decorate e un portale in stile gotico catalano del XIV secolo.
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