Craco (MT) è un borgo fantasma di origine medievale circondato dai Calanchi. La struttura, con le case arroccate intorno ad un torrione quadrato, risale al periodo compreso tra il 1154 e il 1168. Nel 1963 una grossa frana costrinse la popolazione ad abbandonarlo per rifugiarsi nel nuovo comune di Craco Peschiera. Del vecchio paese restano tuttavia, come cristallizzate nel tempo, le case in pietra aggrappate alla roccia su cui domina la torre normanna del XIII secolo.
Oggi è possibile seguire un percorso di visita guidata lungo un itinerario messo in sicurezza, che permette di percorrere il corso principale del paese, fino a giungere a quello che resta della vecchia piazza centrale, sprofondata in seguito alla frana, e di inoltrarsi nel nucleo del paese. Tra i palazzi nobiliari, risalenti al XV secolo, periodo di espansione della città, si ricordano Palazzo Grossi, decorato con affreschi a motivi floreali e situato nei pressi della Chiesa Madre, Palazzo Carbone, con il suo ingresso monumentale, i resti di Palazzo Maronna accanto a cui svetta il torrione.
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