Le Salse di Nirano a Fiorano Modenese (MO) sono emissioni di fango freddo prodotte dalla risalita di acqua di origine marina, frammista ad idrocarburi, principalmente gassosi (metano) e, in piccola parte, liquidi (petrolio), che, venendo in superficie, attraverso faglie e fratture del terreno, stemperano le argille del terreno dando luogo alle tipiche formazioni a cono o a polla.
Il fenomeno era noto sin dall'antichità, come dimostrano diversi ritrovamenti archeologici in zona, e studiato da celebri scienziati del passato, con osservazioni anche molto fantasiose sui cosiddetti 'vulcani di fango'. Il nome “Salsa” deriva dall’alto contenuto di sale delle acque fangose, ricordo di quel mare che fino a 1 milione di anni fa occupava l’attuale pianura padana. Sale che rende particolarmente inospitali ed aridi i terreni attorno agli apparati, tanto che le sole piante che qui possono sopravvivere sono graminacee come la Puccinellia fasciculata, diffuse nei litorali costieri. Le Salse vengono considerate fenomeni “pseudovulcanici”, in quanto hanno caratteristiche simili ai vulcani, ma hanno origini completamente diverse, non essendo collegate al magma ed essendo assolutamente fredde.
La Riserva naturale, istituita nel 1982, tutela il più vasto e peculiare complesso di Salse della regione Emilia-Romagna. Si estende su circa 200 ettari nel territorio comunale di Fiorano Modenese, tra i corsi d’acqua Fossa e Chianca, sulle prime pendici dell’Appenino Modenese. La Riserva delle Salse di Nirano fa parte dell’Ente Parchi dell’Emilia Centrale ed è una delle principali tappe della via dei Vulcani di Fango, un percorso emozionale di oltre 60 km che attraversa sei comuni, toccando oltre 50 punti di interesse tra dimore storiche, siti archeologici e beni ambientali.
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