San Salvatore di Sinis, frazione di Cabras (OR), da cui dista 9km lungo la strada che porta alla spiaggia is Arutas e all’antica città di Tharros, è un piccolo villaggio sorto in un’area sacra sin da età nuragica e trasformato per oltre due decenni (1967-90), in set di ‘spaghetti western’ per la somiglianza con paesaggi americani di frontiera.
La borgata medioevale, il cui aspetto attuale risale al dominio spagnolo, deve il nome alla Chiesa di san Salvatore, che sorse nel secondo XVII secolo, eretta su un santuario preistorico scavato nella roccia.
La chiesa è attorniata da sas cumbessias, abitazioni piccole e disadorne edificate a fine XVII secolo, adibite all’alloggio dei pellegrini durante le novene, in onore di San Salvatore, tra agosto e settembre. Il clou delle celebrazioni, il primo sabato di settembre, è la Corsa degli Scalzi, processione che coinvolge oltre 80 curridoris in saio bianco che accompagnano a piedi nudi su un luogo sterrato il santo dalla Chiesa di Santa Maria Assunta di Cabras alla borgata.
Il quadro di romanizzazione del borgo-fantasma è completato da Domu ‘e Cubas, ruderi di terme d’età imperiale con pavimento in mosaico policromo, e da tracce di un granaio (II secolo a.C.).
Fondazione Sardegna Film Commission
Via Malta 63 — 09124 Cagliari
Telefono: +39 070 2041961
Email: filmcommission@regione.sardegna.it