Il film ripropone la storia misteriosa di Kaspar Hauser, un giovane ritrovato su una spiaggia che si presume sia figlio di una famiglia nobile e che in seguito viene ucciso da uno sconosciuto. Un caso che divenne celebre nella Germania dell’Ottocento e che Davide Manuli riporta sullo schermo come una sorta di western senza tempo, con un’atmosfera quasi aliena come il suo personaggio.
Lo scenario è quello assolato e a tratti desertico della Penisola del Sinis, un’area protetta che si estende per circa 26mila ettari nel territorio di Cabras, nella provincia di Oristano, con le sue spiagge bianche di quarzo, gli stagni, le scogliere e la spiaggia di Putzu Idu.
Una parte del film è ambientata anche sull’Isola dell’Asinara, luogo dove si trovano le rovine del carcere di massima di sicurezza dove Kaspar è stato rinchiuso per alcuni anni della sua vita.
Il film ripropone la storia misteriosa di Kaspar Hauser, un giovane ritrovato su una spiaggia che si presume sia figlio di una famiglia nobile e che in seguito viene ucciso da uno sconosciuto. Un caso che divenne celebre nella Germania dell’Ottocento e che Davide Manuli riporta sullo schermo come una sorta di western senza tempo, con un’atmosfera quasi aliena come il suo personaggio.
Lo scenario è quello assolato e a tratti desertico della Penisola del Sinis, un’area protetta che si estende per circa 26mila ettari nel territorio di Cabras, nella provincia di Oristano, con le sue spiagge bianche di quarzo, gli stagni, le scogliere e la spiaggia di Putzu Idu.
Una parte del film è ambientata anche sull’Isola dell’Asinara, luogo dove si trovano le rovine del carcere di massima di sicurezza dove Kaspar è stato rinchiuso per alcuni anni della sua vita.
Giunto su una spiaggia disabitata del Mediterraneo, in un tempo e un luogo imprecisati, Kaspar Hauser è costretto a confrontarsi con la malvagità di una Granduchessa che sente minacciato il potere da lei esercitato sulla comunità.