Il Parco regionale di Gianola e Monte di Scauri è un'area naturale protetta di 309 ettari situata nel Lazio meridionale, sulla lingua costiera che separa i monti Aurunci dal mare del golfo di Gaeta. L'area protetta è costituita da rilievi collinari con quote non superiori ai 40m sul livello del mare dai quali emerge, con i suoi 123 metri, il monte di Scauri.
L’ambiente naturale, con la sua vegetazione a macchia mediterranea, entra in contatto con la storia romana e medievale rivelando i resti della villa del cavaliere Mamurra, di un ninfeo a pianta ottagonale noto come tempio di Giano, di un sistema ingegnoso di bacini idrici, di fontane e cisterne, di un sistema di scale che degradano verso il mare fino a quella che viene chiamata grotta della Janara (grotta della strega). Nel XVI secolo furono inoltre edificate delle torri di vedetta tra cui quella di Scauri, del Fico, di Gianola e torre Foce. La torre di Scauri sorge su di un picco a strapiombo sul mare, di fronte all'abitato di Scauri: è alta circa 14m ed è attualmente priva della parte superiore e della scala di accesso.
Il parco protegge al suo interno un'area marina di 5 ettari che corre per una parte del tratto costiero. In questo braccio di mare vigono il divieto di pesca e di navigazione con imbarcazioni a motore.
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