Inizialmente il Castello della Manta era una roccaforte costruita come avamposto militare nel XIII secolo. Poi subì una trasformazione nel Quattrocento per mano del signore e reggente del Marchesato di Saluzzo, Valerano, che la trasformò in una fastosa dimora di famiglia in concomitanza con l’istituzione del feudo della Manta. Fu lui il committente dei bellissimi affreschi della Sala Baronale, che costituiscono una testimonianza unica della cultura cavalleresca del tempo.
Il mito dell’eterna giovinezza è raffigurato dalla fontana della giovinezza, sormontata dal dio Amore. Verso la metà del XVI secolo venne creato il Salone delle Grottesche, con uno splendido soffitto decorato con dipinti e stucchi di chiara impronta manierista, ispirati a quelli delle Logge di Raffaello in Vaticano. Notevoli anche gli ambienti di servizio con le cantine e il cucinone con la gran volta a botte e un grandioso camino, la chiesa castellana impreziosita con importanti affreschi dedicati alla Passione di Cristo, e, infine, il parco con incantevole vista sulle colline della Val Varaita. Donato al FAI da Elisabetta De Rege Provana, nel 1985.
Fonte: FAI - Fondo Ambiente Italiano
Film Commission Torino Piemonte
Via Cagliari 42 — 10153 Torino
Telefono: +39 011 2379201
Fax: +39 011 2379298
Email: info@fctp.it
Disponibilità degli spazi
Sala delle Grottesche: Buffet per 100 persone, Conferenze per 80 persone, Dimensioni 104 mq
Cantine: Conferenze per 70 persone, Pranzi e Cene/Buffet per 100 persone, Dimensioni 120 mq
Parco del Castello: Pranzi/Cene per 220-250 persone, Dimensioni 3000 mq
Contatti FAI - Fondo Ambiente Italiano
Via Carlo Foldi 2 - 20135 Milano
Telefono: +39 02 46 76 15 393
Email: m.pizzorni@fondoambiente.it