Vicino a Olbia (SS) e alla costa nord-orientale della Sardegna, spicca la Tomba dei Giganti Su Mont'e s'Abe un monumento preistorico di oltre 4 mila anni fa, che evoca la testa di un toro, divinità nuragica. A differenza delle migliaia di sepolture preistoriche del suo genere, qui i defunti erano sepolti in forma collettiva. Nella sala funeraria venivano officiati i riti sacri legati al defunto ma, rispetto a quanto capitava altrove, non sono stati rinvenuti nel pozzetto sacro i documenti funerari che accompagnavano il defunto sino al congiungimento con la divinità.
La costruzione fu edificata in due fasi. Nella prima, risalente al periodo della cultura di Bonnanaro, venne costruita la tomba ad allée couverte (una sorta di dolmen allungato); successivamente, attorno al 1600 a.C., fu trasformata in tomba di Giganti con esedra e stele, delle quali sono ancora presenti alcune tracce. La costruzione, originariamente costruita a forma di testa di toro, divinità generatrice di vita, era delimitata frontalmente da un semicerchio. Al centro dell’esedra si trovavano una stele di granito alta 4m e, alla base, una piccola apertura usata come ingresso della tomba. Al suo interno, il sepolcro era formato da una camera lunga 10m, mentre l’intera struttura tuttora ben visibile è lunga 28m e larga 6m, una delle più grandi di tutta la Sardegna.
Fondazione Sardegna Film Commission
Via Malta 63 — 09124 Cagliari
Telefono: +39 070 2041961
Email: filmcommission@regione.sardegna.it