Viaggiare nel tempo è una delle incredibili possibilità che da sempre offrono le storie. Se in passato quest’esperienza era prerogativa dei romanzi e poi degli sceneggiati tv, oggi il testimone è passato a serie e mini serie televisive: a loro il compito di incantare gli occhi proponendo sofisticate atmosfere retrò o risvegliare i ricordi di una vita fa. Anche quando romanzato, il racconto storico non perde smalto e tiene ancora incollati al piccolo schermo sia che parli di nobili o soldati, sia che racconti di menti geniali.
Stampa itinerarioLocation principale di Catch-22, serie satirica contro la guerra prodotta, interpretata e co-diretta da George Clooney, è l’aeroporto dismesso di Olbia-Venafiorita divenuto, per l’occasione, la base aerea americana di Pianosa. Tra missioni, esercitazioni, pasti alla mensa e visite all’ospedale, c’è tempo per qualche nuotata a Capo Testa, promontorio a nord della Sardegna, a poca distanza da Santa Teresa di Gallura. Altra meta, vicino Olbia, è Capo Ceraso, promontorio tra la città e l’isola di Tavolara le cui rocce e macchia mediterranea sono state sorvolate dagli aerei da guerra. Durante le licenze, i giovani militari passano il tempo in una casa di appuntamenti di Roma, i cui esterni sono quelli degli antichi quartieri del centro di Viterbo: trasformato nella Roma del 1944, tra le location suggestive del capoluogo della Tuscia si distinguono i portici di Piazza del Plebiscito dove Hugh Laurie siede al tavolino di un bar. Le piazzette di Sutri (VT) invece si sono trasformate nella Bologna che gli americani sono convinti di aver liberato.
Tratta dalla quadrilogia di Elena Ferrante, la serie L’amica geniale è ambientata nella Napoli degli anni Cinquanta, e ruota attorno all’amicizia di Elena e Lila. Il loro mondo si limita alle palazzine del povero quartiere in cui vivono e da cui non sono mai uscite. Si tratta del Rione Luzzatti, nella periferia est di Napoli, completamente ricostruito un un’area di 20mila metri quadrati fuori Caserta, a Marcianise, nell'ex fabbrica Saint-Gobain. Uscite dal set, le vicende delle due amiche hanno coinvolto luoghi reali. Elena vede il mare per la prima volta sul Lungomare Caracciolo quando si iscrive al ginnasio. Le scene della scuola, sia quella frequentata da Elena e Lila sia il ginnasio, sono state girate a Palazzo Gravina, sede della Facoltà di Architettura di Monteoliveto. Finita la scuola, Elena trascorre la villeggiatura a Ischia. La giovane studentessa sbarca sul molo di Ischia Ponte, con il Castello Aragonese a fare da sfondo, si dirige sul lungomare aragonese per prendere la corriera e arriva dalla signora Icardo, che vive nell'antica "via del Commercio" del borgo di Testaccio a Barano d'Ischia. Il mare è quello dei Maronti, anche se le scene della spiaggia sono state girate principalmente nei pressi di Gaeta (LT) e nel basso Lazio.
Questo nostro amore è una serie in tre stagioni ambientata a Torino che copre un arco temporale che va dal 1967 al 1981. Protagoniste due famiglie destinate a legarsi per via della travagliata storia d’amore che lega i figli primogeniti. Teatro delle vicende il centro città, tra Piazza Vittorio Veneto e i Murazzi del Po, ovvero i luoghi simbolo in cui i personaggi interagiscono durante le puntate. Le proteste universitarie e alcune vicissitudini di Fortunato, diventato ricercatore, trovano la loro ambientazione nel Rettorato dell’Università degli Studi di Torino. Invece, il casolare in aperta campagna dove Benedetta e Bernardo decidono di andare a vivere si trova a Castelnuovo Don Bosco (AT). Nonostante i diversi traslochi, il condominio in Via Mazzini a Torino resta il luogo del cuore delle due famiglie.