Shun Li lavora a Roma prima di essere trasferita in Veneto. Vive nella periferia della città, nei pressi della Prenestina.
Ma la vita la porta a Chioggia, comune della città metropolitana di Venezia il cui centro storico, a Sud della laguna, è situato su di un gruppo di isolette divise da canali e collegate fra loro da ponti. Proprio come come la più famosa Venezia, ma, a differenza del capoluogo, percorribile dalle automobili su gran parte dell’area.
Chioggia è descritta in modo poetico da Shun Li in una lettera indirizzata al figlioletto di otto anni. Qui il mare ha due nomi, mare e laguna, la differenza la fa la distanza. La laguna è femminile, calma e misteriosa, mentre il mare è maschile, non riposa mai, sempre in balia del vento e delle onde.
La fotografia ha i toni del grigio, il cielo e il mare hanno lo stesso colore e quando c’è l’acqua alta ci si attrezza come si può: passerelle, barche e stivaloni, e la vita va avanti, anche per Shun Li e per i pescatori che frequentano l’osteria Paradiso (che esiste davvero a Chioggia).
Il primo giorno libero Shun Li lo trascorre a Venezia: traghettata tra i canali può ammirare le eleganti facciate dei palazzi che vi si affacciano e il ponte di Rialto.
La nebbia mescola il mare, il cielo e la terra, così come i sentimenti degli uomini, e non fa alcuna distinzione di razza. Ma nella fase più intensa dell’amicizia tra la donna e il Poeta i colori si fanno più caldi e il mare d’inverno diventa più accogliente.
Shun Li celebra Qu Yuan, il poeta più importante della tradizione cinese, facendo galleggiare una lanterna sulle acque del Canal Vena, il corso d'acqua più importante della città. Nel mentre, Bepi il Poeta, deluso forse per quella amicizia a cui i pregiudizi hanno messo fine, sta passando dal seicentesco Ponte di Vigo.
Shun Li lavora a Roma prima di essere trasferita in Veneto. Vive nella periferia della città, nei pressi della Prenestina.
Ma la vita la porta a Chioggia, comune della città metropolitana di Venezia il cui centro storico, a Sud della laguna, è situato su di un gruppo di isolette divise da canali e collegate fra loro da ponti. Proprio come come la più famosa Venezia, ma, a differenza del capoluogo, percorribile dalle automobili su gran parte dell’area.
Chioggia è descritta in modo poetico da Shun Li in una lettera indirizzata al figlioletto di otto anni. Qui il mare ha due nomi, mare e laguna, la differenza la fa la distanza. La laguna è femminile, calma e misteriosa, mentre il mare è maschile, non riposa mai, sempre in balia del vento e delle onde.
La fotografia ha i toni del grigio, il cielo e il mare hanno lo stesso colore e quando c’è l’acqua alta ci si attrezza come si può: passerelle, barche e stivaloni, e la vita va avanti, anche per Shun Li e per i pescatori che frequentano l’osteria Paradiso (che esiste davvero a Chioggia).
Il primo giorno libero Shun Li lo trascorre a Venezia: traghettata tra i canali può ammirare le eleganti facciate dei palazzi che vi si affacciano e il ponte di Rialto.
La nebbia mescola il mare, il cielo e la terra, così come i sentimenti degli uomini, e non fa alcuna distinzione di razza. Ma nella fase più intensa dell’amicizia tra la donna e il Poeta i colori si fanno più caldi e il mare d’inverno diventa più accogliente.
Shun Li celebra Qu Yuan, il poeta più importante della tradizione cinese, facendo galleggiare una lanterna sulle acque del Canal Vena, il corso d'acqua più importante della città. Nel mentre, Bepi il Poeta, deluso forse per quella amicizia a cui i pregiudizi hanno messo fine, sta passando dal seicentesco Ponte di Vigo.
Siamo in un villaggio di pescatori e, come è naturale, il pesce è l’alimento principale, sia della cucina cinese – il gestore della locanda dove lavora Shun Li acquista al mercato le canocchie per cucinarle ai suoi clienti – sia quella locale – Coppe arrostisce dei saraghi all’aperto durante una giornata di pesca.
Jolefilm, Æternam films, Rai Cinema, Arte France Cinéma
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2011: Giornate degli Autori Premio Fedic - Premio Lanterna Magica (CGS) - Premio Lina Mangiacapre / ?Sevilla Festival de Cine Europeo 2011: Premio Eurimages per la migliore co-produzione europea / BIF&ST Bari International Film Festival 2012: Premio Franco Cristaldi per Miglior Film / Premio Giuseppe Rotunno al Direttore della Fotografia David di Donatello 2012: Migliore attrice protagonista a Zhao Tao
Shun Li viene trasferita a Chioggia, città-isola della laguna veneta, per lavorare come barista in un’osteria. Qui incontra Bepi, pescatore di origini slave soprannominato dagli amici “il Poeta”, che da anni frequenta quella piccola osteria. Ma l’amicizia tra Shun Li e Bepi turba le due comunità, quella cinese e quella locale, e la donna decide di interromperla per paura che tale situazione influisca negativamente sulla possibilità che il figlio di 8 anni possa raggiungerla in Italia.