Presso la frazione di Villanova della Cartera del comune di San Michele al Tagliamento (VE) si trova uno spaccato di archeologia industriale veneta recentemente ristrutturato: l’antico mulino e cartiera di Villanova, da cui deriva il nome del paese.
La struttura, adagiata lungo il fiume Tagliamento, originariamente presentava sul lato destro un mulino, trasformato nel Seicento in cartiera per volere dei nobili Barbarigo, proprietari del vicino feudo di Fraforeano, che ritennero il sito un luogo adatto per avviare l’attività di produzione della carta, al tempo una fiorente attività per la provincia.
La cartiera era anche la residenza della famiglia del maestro cartaro, il cui ruolo prevedeva la formazione e il controllo degli operai. Per un periodo l’edificio lavorò sia come mulino che come cartiera, ma dalla prima metà del Settecento il lavoro della cartiera iniziò gradualmente a calare.
Nei primi anni del Novecento, per volere di Vittorio Biaggini, la cartiera fu trasformata in una centrale idroelettrica, in funzione fino al secondo dopoguerra, che forniva l’energia elettrica ai comuni circostanti grazie ad un salto d’acqua di 2,5 metri e a delle turbine tuttora presenti. L’edificio infatti deve la sua operatività alla presenza della Roggia del Molino, antico ramo del Tagliamento che l’uomo nei secoli ha modificato per poterne sfruttare il dislivello idraulico.
Fondazione Veneto Film Commission
Via Carducci, 32 – 30171 Venezia Mestre
Telefono: +39 041 279 43 38
Email: info@venetofilmcommission.com