Il Castello di Campo, nelle Giudicarie Esteriori, sorge su uno sperone di roccia tra il torrente Duina a ovest e il rio Rezola ad est, isolato dal bosco e dalle rive ripidissime dei due corsi d’acqua ai limiti della piana di Lomaso. Nel 1163 il castello è menzionato per la prima volta in un documento ufficiale.
Alla primitiva torre di legno si sostituirono nel tempo costruzioni in pietra e muratura e una prima torre rotonda in pietra verso il 1200. Vi si aggiunse la Cappella di San Nicolò e, intorno al 1400, la seconda torre rotonda. Il 1300 trascorse tra un’infinità di conflitti e battaglie. Queste devastazioni portarono nel 1439 alla quasi completa distruzione di Castel Campo, che fu poi ricostruito tra il 1444 e il 1457.
L'architettura attuale presenta incroci fra stile medievale e romantico, con accenni di stile neogotico nei saloni. Di particolare pregio è il cortile interno, con tre ordini di loggiati di epoche diverse. Il porticato presenta cinque ampi archi sorretti da colonne in pietra rossa, che risalgono al Trecento.
Il castello si presta ad ospitare riunioni e convegni per 100 partecipanti, grazie agli spazi a disposizione: il cortile, coperto in caso di pioggia da una tensostruttura, l'antica cucina, una sala affrescata al pianterreno, il giardino, due sale comunicanti al terzo piano.
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