Lungo l’avventura, la protagonista si trova a esplorare numerosi musei situati nei comuni partner del progetto. L’intento divulgativo dell’opera, che si rivolge chiaramente a un pubblico giovane, si mescola con un racconto di finzione che vede coinvolti anche personaggi storici e/o leggendari dell’area di Spoleto e della Valnerina. Il viaggio della protagonista è anche un ritorno alle proprie origini. Un percorso fatto di fotografie, immagini, aneddoti e minigiochi relativi al ricco patrimonio storico e culturale dell’area.
Tra le location visitabili figurano la Casa dei Racconti (Vallo di Nera); Museo del Ciarlatano e Museo delle Mummie (Cerreto di Spoleto); Casa Romana, Museo del Tessuto e del Costume, Museo delle Miniere di Morgnano, Museo della Ferrovia Spoleto-Norcia, Museo di Scienze del Territorio, Palazzo Collicola - Appartamento Nobile, Palazzo Collicola – Galleria d’Arte Moderna G.Carandente (Spoleto), Museo della Canapa (Sant’Anatolia di Narco), Piccolo Museo della Biga (Monteleone di Spoleto). Altri luoghi citati nel gioco sono il Teatro romano, la Rocca Albornoziana e il Museo nazionale del Ducato di Spoleto; la Chiesa di Santa Maria a Vallo di Nera; l’Abbazia dei Santi Felice e Mauro e il Pian delle Melette a Sant’Anatolia di Narco; il Palazzo comunale a Cerreto di Spoleto; il Convento Santa Caterina e la Torre dell’Orologio a Monteleone di Spoleto.
Lungo l’avventura, la protagonista si trova a esplorare numerosi musei situati nei comuni partner del progetto. L’intento divulgativo dell’opera, che si rivolge chiaramente a un pubblico giovane, si mescola con un racconto di finzione che vede coinvolti anche personaggi storici e/o leggendari dell’area di Spoleto e della Valnerina. Il viaggio della protagonista è anche un ritorno alle proprie origini. Un percorso fatto di fotografie, immagini, aneddoti e minigiochi relativi al ricco patrimonio storico e culturale dell’area.
Tra le location visitabili figurano la Casa dei Racconti (Vallo di Nera); Museo del Ciarlatano e Museo delle Mummie (Cerreto di Spoleto); Casa Romana, Museo del Tessuto e del Costume, Museo delle Miniere di Morgnano, Museo della Ferrovia Spoleto-Norcia, Museo di Scienze del Territorio, Palazzo Collicola - Appartamento Nobile, Palazzo Collicola – Galleria d’Arte Moderna G.Carandente (Spoleto), Museo della Canapa (Sant’Anatolia di Narco), Piccolo Museo della Biga (Monteleone di Spoleto). Altri luoghi citati nel gioco sono il Teatro romano, la Rocca Albornoziana e il Museo nazionale del Ducato di Spoleto; la Chiesa di Santa Maria a Vallo di Nera; l’Abbazia dei Santi Felice e Mauro e il Pian delle Melette a Sant’Anatolia di Narco; il Palazzo comunale a Cerreto di Spoleto; il Convento Santa Caterina e la Torre dell’Orologio a Monteleone di Spoleto.
The Umbrian Chronicles è un videogioco realizzato nell’ambito del progetto ‘Connessioni museali: tra valli e monti, borghi e città’, promosso dai Comuni di Spoleto, Sant’Anatolia di Narco, Cerreto di Spoleto, Vallo di Nera, Monteleone di Spoleto e finanziato dalla Regione Umbria. Obiettivo dell’iniziativa quello di rilanciare il patrimonio culturale di Spoleto e della Valnerina.
“Le azioni programmate hanno lo scopo di dare vita ad un percorso che sia contemporaneamente reale e virtuale in grado di unire luoghi, beni storico-artistici, immateriali e naturalistici”, si legge nella delibera della Giunta guidata dal sindaco di Spoleto, Umberto de Augustinis. Il progetto “parte dal presupposto reso ancora più evidente dall’emergenza Covid che sempre più vi saranno tre grandi tipologie di pubblico potenziale: da una parte quello virtuale, distante, multilinguistico, multiculturale, sempre connesso”. Dall’altra gli utenti reali, “ovvero i visitatori locali e i turisti, che torneranno a frequentare i musei” (Spoletonline). Numerosi i musei coinvolti e presenti all’interno dell’avventura grafica realizzata da Entertainment Game Apps e a cui ha fornito il proprio supporto sul fronte della ricerca anche IVIPRO.