Il titolo nasce per celebrare il novantesimo anniversario dell’affondamento del piroscafo e per ricordare un evento poco noto. A essere ricostruita è l’Italia degli anni Venti, a partire dai maggiori avvenimento storici e dai movimenti artistici dell’epoca. Gli sviluppatori hanno raccolto e studiato materiale e documenti d’epoca.
Dall’intervista di IVIPRO al Team Cavallini: “Alcuni dei personaggi che ci hanno direttamente ispirato sono Ruggero Bauli, proprio il Bauli che creò in seguito il Pandoro; Isidoro Adami, un signor nessuno per molti, ma a quanto pare non per il nipote, che ha trascritto tutta la sua storia; i fratelli argentini si ispirano a due ragazzi che vennero raccolti durante la sosta a Capo Verde, già reduci da un naufragio; lo stesso capitano Gulì è un personaggio realmente esistito. Adami ci ha fornito degli spunti per creare il personaggio di Guido, mentre gli altri due, Rita e Lucio, incarnano ideali diversi, ma anche realtà storiche”.
Il titolo nasce per celebrare il novantesimo anniversario dell’affondamento del piroscafo e per ricordare un evento poco noto. A essere ricostruita è l’Italia degli anni Venti, a partire dai maggiori avvenimento storici e dai movimenti artistici dell’epoca. Gli sviluppatori hanno raccolto e studiato materiale e documenti d’epoca.
Dall’intervista di IVIPRO al Team Cavallini: “Alcuni dei personaggi che ci hanno direttamente ispirato sono Ruggero Bauli, proprio il Bauli che creò in seguito il Pandoro; Isidoro Adami, un signor nessuno per molti, ma a quanto pare non per il nipote, che ha trascritto tutta la sua storia; i fratelli argentini si ispirano a due ragazzi che vennero raccolti durante la sosta a Capo Verde, già reduci da un naufragio; lo stesso capitano Gulì è un personaggio realmente esistito. Adami ci ha fornito degli spunti per creare il personaggio di Guido, mentre gli altri due, Rita e Lucio, incarnano ideali diversi, ma anche realtà storiche”.
Visual novel
Il 25 ottobre 1927, al largo delle coste brasiliane, affondava il piroscafo italiano Principessa Mafalda, salpato due settimane prima dal porto di Genova. Una tragedia – le vittime furono centinaia – che i media italiani del tempo cercarono di minimizzare. L’Italia si trovava in piena epoca fascista.
Princesa Mafalda, visual novel realizzata da un team di studenti formatosi alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano, racconta il viaggio del piroscafo italiano dal punto di vista di tre passeggeri coinvolti nel naufragio. Il videogioco diventa strumento della memoria, veicolo di riflessione storica e politica.