Via Corbaglius, quartiere di Santalamenera, periferia di Casteddu, Cagliari. È questo il luogo esplicito di ambientazione della storia citato dalla protagonista Cate di 11 anni, che, nel raccontare la sua giornata rivolgendosi direttamente agli spettatori, parte dal luogo in cui vive. Il film è stato in realtà girato principalmente al quartiere Sant’Elia di Cagliari, tra i sui palazzoni fatti di reticolati di scale, le piazzette interne e un’immagine complessiva più popolare, e dunque più conforme ai tratti presenti nel libro di Atzeni, che ambientava la storia al quartiere San Michele. Da qui, da una casa affollata di fratelli, nipoti, una madre superindaffarata e un padre nullafacente, parte il viaggio di Cate e della sua amica del cuore Luna, alla scoperta del capoluogo sardo nell’assolata giornata del 3 agosto.
Percorriamo dunque viale del Poetto su un autobus e arriviamo alla spiaggia della città. Dal Poetto, con la sua sabbia bianca e il mare turchese, ci spostiamo verso il centro. I luoghi che percorrono le due adolescenti sono tutti citati dalla voce narrante della protagonista: piazza Repubblica, via Manno, la via dei negozi cittadina dove prendono un gelato, il Bastione San Remy dove godono di una bella vista della città, e poi Santa Gilla al centro commerciale dove le due protagoniste prendono un altro gelato, monte Urpinu, il parco cittadino dove fanno una pausa stese sul prato, e la stazione, che è anche capolinea degli autobus.
Via Corbaglius, quartiere di Santalamenera, periferia di Casteddu, Cagliari. È questo il luogo esplicito di ambientazione della storia citato dalla protagonista Cate di 11 anni, che, nel raccontare la sua giornata rivolgendosi direttamente agli spettatori, parte dal luogo in cui vive. Il film è stato in realtà girato principalmente al quartiere Sant’Elia di Cagliari, tra i sui palazzoni fatti di reticolati di scale, le piazzette interne e un’immagine complessiva più popolare, e dunque più conforme ai tratti presenti nel libro di Atzeni, che ambientava la storia al quartiere San Michele. Da qui, da una casa affollata di fratelli, nipoti, una madre superindaffarata e un padre nullafacente, parte il viaggio di Cate e della sua amica del cuore Luna, alla scoperta del capoluogo sardo nell’assolata giornata del 3 agosto.
Percorriamo dunque viale del Poetto su un autobus e arriviamo alla spiaggia della città. Dal Poetto, con la sua sabbia bianca e il mare turchese, ci spostiamo verso il centro. I luoghi che percorrono le due adolescenti sono tutti citati dalla voce narrante della protagonista: piazza Repubblica, via Manno, la via dei negozi cittadina dove prendono un gelato, il Bastione San Remy dove godono di una bella vista della città, e poi Santa Gilla al centro commerciale dove le due protagoniste prendono un altro gelato, monte Urpinu, il parco cittadino dove fanno una pausa stese sul prato, e la stazione, che è anche capolinea degli autobus.
Viacolvento, Rai Cinema
BIF&ST 2013: Premio Tonino Guerra a Salvatore Mereu - Premio Anna Magnani a Sara Podda e Maya Mulas - Premio Giuseppe Rotunno a Massimo Foletti / Premio Suso Cecchi d'Amico 2013 per la miglior sceneggiatura
Tratto dall’omonimo racconto di Sergio Atzeni del 1996, Bellas Mariposas (Belle Farfalle) racconta una giornata di agosto di due adolescenti della periferia cagliaritana.