Vangelo secondo Maria è una storia d'amore: quella tra Maria, una ragazzina di Nazareth, e Giuseppe, suo maestro e complice. Come donna tutto è proibito a Maria, anche imparare a leggere e scrivere. Ma lei ha sogni di libertà e sapienza e si entusiasma per le storie della Bibbia. Vorrebbe scappare su un asino e scoprire il mondo, per questo decide di disobbedire. Giuseppe, il suo sposo, segretamente la istruisce preparandola alla fuga, ma i due, inaspettatamente, si innamorano.
Il regista Paolo Zucca ha voluto specificare che Vangelo secondo Maria si muove in un contesto narrativo indubbiamente universale, quello della Bibbia, sebbene uno dei suoi elementi distintivi sia il radicamento in un contesto geografico decisamente locale, quello della Sardegna. Non si è mai pensato di ricostruire fedelmente la presunta realtà storica della Galilea di duemila anni fa, e ancor meno di ricalcare l'immaginario stereotipato di un presepio esotico fatto di turbanti e palmizi. Piuttosto si è cercato di evocare, attraverso lo straordinario patrimonio archeologico e antropologico della Sardegna, la comune matrice mediterranea di antichissime civiltà agro-pastorali. Questa impostazione nasce dalla volontà di creare un universo poetico originale, tanto sobrio nella messa in scena del mondo arcaico quanto immaginifico nella rielaborazione del racconto biblico.
Sono tantissimi i luoghi delle riprese scelti dalla produzione: l’interno della basilica paleocristiana di San Giovanni di Sinis, nel territorio di Cabras (in provincia di Oristano), diventa la sinagoga di Nazareth dove durante una cerimonia religiosa il sacerdote legge alcuni passi del vecchio testamento, mentre all’esterno un profeta recita alcuni versi di Isaia.
Altra location che ha ospitato per tre giorni le riprese del film è il parco del Colle di San Michele, area verde alle porte di Cagliari, dove si è girato all'interno di una cavità tra le rocce sotto il castello medievale. La grotta ha fornito le ambientazioni interne corrispondenti agli esterni di una domus de janas che si trova a Villa Sant’ Antonio, in Marmilla, nell’oristanese. Sempre nel cuore della Marmilla si sono girate a Siddi scene che coinvolgono alcuni mercanti del tempio. Coinvolto anche il Montiferru, il più vasto complesso di origine vulcanica della Sardegna che sovrasta il golfo di Oristano ed il boscoso altopiano di Abbasanta.
Tra i luoghi delle riprese è compreso il territorio del nuorese: in particolare, per le scene fluviali è stata scelta un'area del fiume Flumendosa nel territorio di Gadoni; coinvolto anche il complesso nuragico di Tamùli, un’importante area archeologica risalente all'età del Bronzo medio situata a Macomer.
Vangelo secondo Maria è una storia d'amore: quella tra Maria, una ragazzina di Nazareth, e Giuseppe, suo maestro e complice. Come donna tutto è proibito a Maria, anche imparare a leggere e scrivere. Ma lei ha sogni di libertà e sapienza e si entusiasma per le storie della Bibbia. Vorrebbe scappare su un asino e scoprire il mondo, per questo decide di disobbedire. Giuseppe, il suo sposo, segretamente la istruisce preparandola alla fuga, ma i due, inaspettatamente, si innamorano.
Il regista Paolo Zucca ha voluto specificare che Vangelo secondo Maria si muove in un contesto narrativo indubbiamente universale, quello della Bibbia, sebbene uno dei suoi elementi distintivi sia il radicamento in un contesto geografico decisamente locale, quello della Sardegna. Non si è mai pensato di ricostruire fedelmente la presunta realtà storica della Galilea di duemila anni fa, e ancor meno di ricalcare l'immaginario stereotipato di un presepio esotico fatto di turbanti e palmizi. Piuttosto si è cercato di evocare, attraverso lo straordinario patrimonio archeologico e antropologico della Sardegna, la comune matrice mediterranea di antichissime civiltà agro-pastorali. Questa impostazione nasce dalla volontà di creare un universo poetico originale, tanto sobrio nella messa in scena del mondo arcaico quanto immaginifico nella rielaborazione del racconto biblico.
Sono tantissimi i luoghi delle riprese scelti dalla produzione: l’interno della basilica paleocristiana di San Giovanni di Sinis, nel territorio di Cabras (in provincia di Oristano), diventa la sinagoga di Nazareth dove durante una cerimonia religiosa il sacerdote legge alcuni passi del vecchio testamento, mentre all’esterno un profeta recita alcuni versi di Isaia.
Altra location che ha ospitato per tre giorni le riprese del film è il parco del Colle di San Michele, area verde alle porte di Cagliari, dove si è girato all'interno di una cavità tra le rocce sotto il castello medievale. La grotta ha fornito le ambientazioni interne corrispondenti agli esterni di una domus de janas che si trova a Villa Sant’ Antonio, in Marmilla, nell’oristanese. Sempre nel cuore della Marmilla si sono girate a Siddi scene che coinvolgono alcuni mercanti del tempio. Coinvolto anche il Montiferru, il più vasto complesso di origine vulcanica della Sardegna che sovrasta il golfo di Oristano ed il boscoso altopiano di Abbasanta.
Tra i luoghi delle riprese è compreso il territorio del nuorese: in particolare, per le scene fluviali è stata scelta un'area del fiume Flumendosa nel territorio di Gadoni; coinvolto anche il complesso nuragico di Tamùli, un’importante area archeologica risalente all'età del Bronzo medio situata a Macomer.
La Luna, Indigo Film, Vision Distribution, Sky
Maria è una ragazzina di Nazareth. Come donna tutto le è proibito, anche imparare a leggere e scrivere. Ma lei sogna libertà e sapienza. Alla sinagoga si entusiasma per le storie della Bibbia, come don Chisciotte coi romanzi d'avventura. Dall'audacia dei profeti ha imparato la disobbedienza, sogna di scappare su un asino e scoprire il mondo, andare lontano. Trova in Giuseppe un maestro e un complice. Il loro matrimonio è casto, un paravento, mentre lui segretamente la istruisce, preparandola alla fuga. Ma ecco un ostacolo imprevisto: Maria e Giuseppe si innamorano. Stanno per abbandonarsi alla passione, quando l'angelo dell'annunciazione rovina tutto. Il piano di Dio e quello di Maria non coincidono affatto.