Checco è emigrato da 30 anni a Monselice, nella provincia di Padova, e qui lavora come cameriere, ma la sua passione per l’alta finanza lo porta a lasciare il suo lavoro per entrare nel settore del commercio degli aspirapolvere. Le cose vanno bene per un po’, ma la crisi è alle porte. Nonostante tutto Checco promette al figlio Nicolò una vacanza da sogno a condizione che porti a casa una pagella di soli 10, cosa che gli riesce in pieno. La scuola frequentata dal bambino è in realtà la Facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Padova con sede a Palazzo Liviano, così chiamato in onore dello storico romano Tito Livio a cui la città ha dato i natali. La promessa porterà Checco e Nicolò a girare l’Italia in lungo e in largo. La prima tappa è il Molise, dove vivono i parenti di Checco, in particolare la zia Ritella (l’Eutana-Zia), che si rivela subito come molto tirchia e che vive in un casale nella Valle del Biferno, nei pressi di Casacalenda (CB), paese di circa 2.100 abitanti. Le riprese molisane sono avvenute anche nel minuscolo borgo di Provvidenti (poco più di 100 abitanti), in provincia di Campobasso e a Guardialfiera, Limosano, Montecilfone, Palata, Petrella Tifernina.
Nicolò insoddisfatto e deluso, si fa accompagnare a Piombino dove prenderà un traghetto per l’Elba per proseguire la vacanza con la famiglia di una collega della madre, ma dopo aver salutato il padre, torna e decide di proseguire il viaggio con lui. In questa fase avverrà l’incontro fortuito con Zoe e suo figlio Lorenzo che cambierà le sorti della vacanza. Zoe ha una villa ad Orbetello. Qualche scena dopo i quattro protagonisti sono all’Abbazia di San Galgano, antica chiesa a cielo aperto che si trova a Chiusdino (SI) e che è famosa per la “spada nella roccia”, quella che San Galgano conficcò nel terreno per trasformarla in croce il giorno della sua conversione. L’ex compagno di Zoe sta girando qui un film.
La vacanza prosegue in Liguria, a Villa Durazzo, dove alloggia la madre di Zoe, una dimora storica di Santa Margherita Ligure immersa in un grande parco, risalente al 1600, piena di affreschi e oggetti in vetro di Murano. Da qui ha inizio una serie di eventi che renderanno la vacanza di Nicolò indimenticabile, una festa di beneficenza, un dibattito di economia a Portofino, gite in yacht, partite a golf, gite a cavallo e tanto altro.
Checco è emigrato da 30 anni a Monselice, nella provincia di Padova, e qui lavora come cameriere, ma la sua passione per l’alta finanza lo porta a lasciare il suo lavoro per entrare nel settore del commercio degli aspirapolvere. Le cose vanno bene per un po’, ma la crisi è alle porte. Nonostante tutto Checco promette al figlio Nicolò una vacanza da sogno a condizione che porti a casa una pagella di soli 10, cosa che gli riesce in pieno. La scuola frequentata dal bambino è in realtà la Facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Padova con sede a Palazzo Liviano, così chiamato in onore dello storico romano Tito Livio a cui la città ha dato i natali. La promessa porterà Checco e Nicolò a girare l’Italia in lungo e in largo. La prima tappa è il Molise, dove vivono i parenti di Checco, in particolare la zia Ritella (l’Eutana-Zia), che si rivela subito come molto tirchia e che vive in un casale nella Valle del Biferno, nei pressi di Casacalenda (CB), paese di circa 2.100 abitanti. Le riprese molisane sono avvenute anche nel minuscolo borgo di Provvidenti (poco più di 100 abitanti), in provincia di Campobasso e a Guardialfiera, Limosano, Montecilfone, Palata, Petrella Tifernina.
Nicolò insoddisfatto e deluso, si fa accompagnare a Piombino dove prenderà un traghetto per l’Elba per proseguire la vacanza con la famiglia di una collega della madre, ma dopo aver salutato il padre, torna e decide di proseguire il viaggio con lui. In questa fase avverrà l’incontro fortuito con Zoe e suo figlio Lorenzo che cambierà le sorti della vacanza. Zoe ha una villa ad Orbetello. Qualche scena dopo i quattro protagonisti sono all’Abbazia di San Galgano, antica chiesa a cielo aperto che si trova a Chiusdino (SI) e che è famosa per la “spada nella roccia”, quella che San Galgano conficcò nel terreno per trasformarla in croce il giorno della sua conversione. L’ex compagno di Zoe sta girando qui un film.
La vacanza prosegue in Liguria, a Villa Durazzo, dove alloggia la madre di Zoe, una dimora storica di Santa Margherita Ligure immersa in un grande parco, risalente al 1600, piena di affreschi e oggetti in vetro di Murano. Da qui ha inizio una serie di eventi che renderanno la vacanza di Nicolò indimenticabile, una festa di beneficenza, un dibattito di economia a Portofino, gite in yacht, partite a golf, gite a cavallo e tanto altro.
Checco, 36 anni, lascia un lavoro sicuro come cameriere per vendere aspirapolvere e promette a suo figlio Nicolò una vacanza da sogno se avesse preso tutti 10 in pagella, ma non ha fatto i conti con la crisi.