La piazza del Tribunale di Bolzano è così chiamata per la presenza, sul lato nord, del palazzo del tribunale cittadino. Questa monumentale costruzione, con la sua grande scalinata, è sorta ai tempi del fascismo a seguito dell’annessione dell’Alto Adige con l’intento di esprimere il potere e la forza della nazione italiana.
Bolzano fu scelta dal senatore Ettore Tolomei come “motore portante dell’assimilazione” (l’italianizzazione). Negli edifici del tribunale si trovano inoltre gli uffici della Procura e dell’Ordine degli Avvocati. Al centro della facciata si trova un rilievo raffigurante la Giustizia seduta. Stranamente essa non ha gli occhi bendati come simbolo di imparzialità. Alla sua sinistra siede un giudice con il codice (“Lex”) e alla destra un soldato con una grossa spada. Sul perimetro del soffitto è scolpita la frase “Pro italico imperio virtute iustitia hierarchia unguibus et rostris" (“Virtù e giustizia a difesa dell’impero italiano con i denti e le unghie”).
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