Lo scenografico Castello Piccolomini di Celano (AQ) è costituito da un blocco centrale di forma rettangolare perfettamente simmetrica, con torri angolari lievemente aggettanti, con apparato a sporgere e merlature. I corpi di fabbrica si dispongono attorno all'elegante cortile interno con pozzo al centro, circondato sui quattro lati da un portico ad arcate cui si accede attraverso un ingresso monumentale. Le arcate si ripetono nel loggiato del piano superiore. L'edificio è circondato da una cinta muraria ad andamento irregolare potenziata da torrette a pianta quadrata.
La fondazione del castello viene attribuita al conte Pietro De' Berardi che nel 1392 ne realizzò la cinta muraria e i primi due piani. La costruzione venne portata avanti dal conte Lionello Acclozamora. Fu però il conte Antonio Piccolomini a trasformare il castello da costruzione militare a dimora signorile. Danneggiato gravemente dal terremoto del 1915, a partire dal 1940 fu oggetto di un’impegnativa operazione di restauro interrotta dal secondo conflitto mondiale, ripresa nel 1955 e terminata nel 1960.
Attualmente il castello di Celano, oltre ad essere sede degli Uffici della Soprintendenza del Ministero della Cultura, ospita il Museo nazionale d'Arte Sacra della Marsica e una prestigiosa collezione di reperti archeologici appartenuta ai Torlonia.
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