Il Castello Aragonese è posto ai margini dell'abitato di Ortona (CH), in una posizione spettacolare, a strapiombo sull’azzurro del mare Adriatico. Ha un'origine quattrocentesca (1452) legata alla dominazione aragonese nel territorio abruzzese. Aveva originariamente pianta di forma trapezoidale e quattro torri cilindriche angolari, con scarsi elementi decorativi, secondo una tipologia molto frequente nelle fortificazioni del XV secolo. Nel Settecento fu costruito un palazzo gentilizio all’interno delle sue mura, ad uso residenziale. Nel XIX secolo la costruzione cadde in disuso e, abbandonata, venne a lungo utilizzata come polveriera. Questo fino alla Seconda Guerra Mondiale, quando nella tristemente famosa Battaglia di Ortona il castello venne bombardato. Le armi e le munizioni custodite nel palazzo all’interno esplosero e la struttura rimase irrimediabilmente compromessa. Nel 1946, proprio a causa di questo indebolimento, la parte più arroccata sulla collina franò e il fortilizio perse una delle sue quattro torri. Grazie ai lavori avviati nel 2001 dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il Paesaggio dell'Aquila è tornato agibile. All’interno non vi è più nulla tranne un giardino. Nella torre ovest è presente un piccolo museo con foto d’epoca e arredi appartenuti alle nobili famiglie che ne furono proprietarie mentre dagli affacci liberi e dalle finestre rimaste integre dalla torre est è possibile godere di uno straordinario panorama sul mare.
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