Sovana, frazione di Sorano (GR), è un borgo medievale e rinascimentale di origine etrusca conosciuto come “città del tufo” insieme a Sorano e Pitigliano, per le caratteristiche Vie Cave. Il borgo ha conservato antiche tombe e necropoli e alcune fortificazioni medievali come la Rocca Aldobrandesca risalente al XI secolo e caduta in rovina intorno al XVII secolo.
In Piazza del Pretorio si trova il duecentesco Palazzo dell’Archivio, riconoscibile da un grande orologio e un piccolo campanile a vela. Poco distante, la Chiesa paleocristiana di San Mamiliano, uno degli edifici più antichi di Sovana, ospita il museo dedicato al santo e il “Tesoro di Sovana”, costituito da 498 monete d’oro risalenti al V secolo scoperte nel 2004 durante il restauro dell’edificio.
Il Duomo di Sovana, la Concattedrale dei Santi Pietro e Paolo, si trova nell'area dove probabilmente sorgeva l'acropoli etrusca; l’attuale edificio, risalente all’VIII-IX secolo, rappresenta uno dei più importanti monumenti in stile romanico dell’intera Toscana.
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