Linosa, nell’arcipelago delle Pelagie assieme a Lampedusa e Lampione, presenta coste laviche assai frastagliate, spiagge nere e impervie bagnate da un mare verdissimo e un unico centro abitato fatto di graziose costruzioni squadrate color pastello raccolto intorno al piccolo porticciolo.
L’unica spiaggia sabbiosa è cala Pozzolana di Ponente, un lembo di sabbia scura alle pendici del monte Nero, incastonata tra pareti di roccia levigata. Altre spiagge sono quella di contrada Mannarazza, punta Calcarella, punta Beppe Tuccio e cala Pozzalana di Levante.
Sul lato nord dell’isola si trovano alcune pozze conosciute come piscina naturale formate da ammassi di roccia a ridosso del mare e, 900m verso est, gli spuntoni noti come faraglioni di Linosa, la cui roccia scura di origine vulcanica contrasta in modo scenografico con il colore blu e verde smeraldo del mare da cui emergono.
I vulcani sono inattivi da più di 2500 anni ma restano bene in vista con la loro forma conica e i crateri spenti: al centro dell'isola, basso e ampio (600m di diametro), si estende il cratere principale, la fossa del Cappellano; a coronarlo altri tre coni, monte Vulcano (195m), monte Rosso (186m), monte Nero (107m) ed un piccolo craterino di 50m alle pendici di quest'ultimo. Le vallate sono ricoperte da distese di fichi d’India.
Gran parte del territorio di Linosa, esteso poco più di 5 km2, è coperto da riserve naturali che le hanno permesso di rimanere incontaminata e selvaggia.
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