La costa bassa e sabbiosa marchigiana muta radicalmente aspetto una volta arrivati alla penisola di Ancona. Qui i colli cominciano a protendersi verso il mare, e proprio sulla punta di questa penisola la collina diventa monte. D'un tratto si innalza una falesia imponente che solo nella città di Ancona raggiunge a tratti oltre i 100 metri di altezza, fino a raggiungere presso il Monte Conero la vertiginosa quota di 572 metri. E poco dopo l'inizio della scogliera cominciano a far mostra di sé le famose grotte scavate nella roccia: una presenza che sarà costante, ma che si farà via via sempre più rada, fino alla Baia di Portonovo.
Questo tratto di costa prende il nome di Grotta Azzurra. Infatti è proprio una grotta marina che ne delimita il confine a sud, oltre il quale, separate dal mare e quindi irraggiungibili a piedi, si trovano le Grotte del Passetto. A nord invece i confini sono rappresentati dall'inizio dei cantieri navali della città e rappresentano un accostamento, di grande suggestione, con il Duomo di San Ciriaco e il faro nuovo che svettano sopra la falesia, e alcuni contrafforti di epoca fascista che la consolidano in un punto preciso.
La spiaggia, costituita da numerosi scogli amalgamati con i camminamenti ed i moli di cemento realizzati davanti alle grotte, è raggiungibile solo per mezzo di un sentiero che passa proprio sopra la Grotta Azzurra o, in alternativa, via mare. Sopra di essa, in cima alla falesia, è situato il Parco del Cardeto.
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