Una natura incontaminata a pochi chilometri dalle grandi vie di comunicazione, grandi spazi in cui vivono indisturbati caprioli e cervi, boschi e pascoli aperti dominati da eleganti massicci dolomitici: Zoldo è una valle autentica, in parte ancora selvaggia. Chi si relaziona alle sue montagne può addentrarsi in spazi fra rocce vicine e grandiose, oppure imbattersi in aperture vaste, con massicci lontani, capaci di trasmettere un largo respiro.
D'estate, la valle si trasforma in un affascinante meta per escursioni ad alta quota, sul Pelmo, sul Civetta o sul gruppo della Moiazza. Fra le tante mete possibili, la salita ai piedi del Pelmetto, permette di vedere le orme dei Dinosauri, impronte di animali preistorici risalenti a 250 milioni di anni fa. D'inverno, è meta di appassionati di sci da discesa, alpinismo, fondo, e grazie alla nuova piattaforma di Palafavera, di biathlon. Un paradiso di neve fresca e polverosa, ideale anche per chi vuole scoprire gli itinerari più belli con una ciaspolata, oppure semplicemente coccolarsi al caldo dei ristori e dei rifugi aperti della zona.
La Val di Zoldo si colloca fra le aree più significative delle Dolomiti Unesco, Patrimonio dell'Umanità, per motivi geologici e paesaggistici. le montagne che le fanno da cornice contengono rocce capaci di proiettare chi le frequenta attraverso il tempo profondo, in un viaggio lungo circa 150 milioni di anni. Questa incredibile eredità geologica ha creato l'ossatura del paesaggio attuale.
(www.valdizoldo.net)
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