Corso Ercole I d'Este a Ferrara costituisce uno dei due assi portanti dell'Addizione Erculea e mantiene tutt'oggi la caratteristica originaria di arteria residenziale. Il suo punto focale è il Quadrivio degli Angeli, all'incrocio con l'altro asse dell'addizione (corso Porta Mare – corso Biagio Rossetti – porta Po) e sottolineato dalla presenza di tre palazzi riccamente decorati: Palazzo Turchi di Bagno, Palazzo Prosperi Sacrati ed il magnifico Palazzo dei Diamanti, residenza di Sigismondo d’Este, fratello del duca Ercole I.
Più di 8.000 bugne a forma di diamante, in marmo bianco e rosa, ne coprono le due facciate, dandogli il nome. L’architetto Biagio Rossetti ne fece un capolavoro urbanistico, soprattutto ponendo la decorazione principale sull'angolo: un artificio destinato a sottolineare l’importanza dell’incrocio e a fare dell’edificio un’opera del tutto originale, creata per la veduta prospettica anziché di facciata. All'interno la struttura si sviluppa su tre ali, originariamente a forma di U, ma alterate da successive trasformazioni. Alcune stanze del piano nobile conservano notevoli soffitti cinquecenteschi.
Il palazzo è oggi sede museale: ospita al piano nobile la Pinacoteca Nazionale e al piano terra lo spazio espositivo in cui si tengono le rinomate mostre del Palazzo dei Diamanti organizzate da Ferrara Arte.
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