Il sito archeologico campano di Pompei è stato ricostruito nella sua totalità: si possono esplorare la Villa dei Misteri, la Villa Imperiale, l’Anfiteatro, l'Arco di Druso, le Terme Suburbane, il Tempio di Venere, la Porta Marina, la piazza del Foro, circondata da alcuni degli edifici più importanti della città: la basilica, il Macellum, la mensa ponderaria, l'Edificio di Eumachia. Ma anche i templi di Apollo, Giove, Vespasiano e dei Lari Pubblici.
Il Santuario dei Lari Pubblici, come riportato dalla scheda inserita all'interno del gioco, si presenta ancora incompleto: il colonnato d'accesso, all'epoca dell'eruzione, non era stato ancora completato. I punti di interesse disseminati sulla mappa, una volta attivati, richiamano specchietti testuali o voci narranti che illustrano storia e dettagli della location selezionata.
Il sito archeologico campano di Pompei è stato ricostruito nella sua totalità: si possono esplorare la Villa dei Misteri, la Villa Imperiale, l’Anfiteatro, l'Arco di Druso, le Terme Suburbane, il Tempio di Venere, la Porta Marina, la piazza del Foro, circondata da alcuni degli edifici più importanti della città: la basilica, il Macellum, la mensa ponderaria, l'Edificio di Eumachia. Ma anche i templi di Apollo, Giove, Vespasiano e dei Lari Pubblici.
Il Santuario dei Lari Pubblici, come riportato dalla scheda inserita all'interno del gioco, si presenta ancora incompleto: il colonnato d'accesso, all'epoca dell'eruzione, non era stato ancora completato. I punti di interesse disseminati sulla mappa, una volta attivati, richiamano specchietti testuali o voci narranti che illustrano storia e dettagli della location selezionata.
App che si serve della realtà virtuale per offrire un’esperienza di esplorazione della città di Pompei, ricostruita digitalmente e riportata agli antichi splendori in grafica 3D. Gli spazi possono essere esplorati sia da remoto – in modalità tradizionale con joystick touch o in VR attraverso visore Cardboard – che in loco, all'interno degli scavi: l’applicazione funziona infatti grazie a punti di interesse specifici che, tramite la realtà aumentata, attivano riproduzioni 3D e commenti audio relativi al luogo in cui ci si trova. Back to Pompei diventa allora non solo un affascinante strumento di esplorazione e ricostruzione, ma una efficace alternativa virtuale alla classica audioguida.