La prima scena del film è ambientata a Jesolo: uno di fronte all’altro Dino ha la sua casa-negozio di tatuatore e Bruna il suo centro estetico. Entrambi fanno fatica a sbarcare il lunario. La speranza la fornisce Norma Pecche, una detenuta che, in punto di porte, svela a Bruna un segreto che potrebbe permetterle di risolvere tutti i suoi problemi economici. Inizia così per i due un viaggio alla ricerca della sedia giusta, quella che contiene un ricco tesoro.
Un viaggio che li porterà a girare il Nord-Est, da Padova (passando per il cimitero di Monselice) ad Abano, ai Colli Euganei, fino alle montagne della Val di Fassa, e qui, in varie location: Conca di Fuciade, comune di Soraga e la stessa Trento.
La prima scena del film è ambientata a Jesolo: uno di fronte all’altro Dino ha la sua casa-negozio di tatuatore e Bruna il suo centro estetico. Entrambi fanno fatica a sbarcare il lunario. La speranza la fornisce Norma Pecche, una detenuta che, in punto di porte, svela a Bruna un segreto che potrebbe permetterle di risolvere tutti i suoi problemi economici. Inizia così per i due un viaggio alla ricerca della sedia giusta, quella che contiene un ricco tesoro.
Un viaggio che li porterà a girare il Nord-Est, da Padova (passando per il cimitero di Monselice) ad Abano, ai Colli Euganei, fino alle montagne della Val di Fassa, e qui, in varie location: Conca di Fuciade, comune di Soraga e la stessa Trento.
Nastro d'argento 2014: Nastro dell'anno a Carlo Mazzacurati
Bruna fa l’estetista e per arrotondare lavora in un carcere. Qui raccoglie la confessione in punto di morte di un’anziana detenuta, svelandole di un tesoro nascosto nell’imbottitura di una sedia. Con l’aiuto del tatuatore Dino girerà il Nord-Est alla ricerca della sedia giusta.