A Campli (TE), città d’arte dell'Abruzzo, si trova il Santuario della Scala Santa, custode di una scala alla quale Papa Clemente XIV nel 1772 concesse le stesse indulgenze della notissima Scala Santa di Roma.
Da un portale cinquecentesco lavorato a punte di diamante e proveniente dal Convento di Sant’Onofrio, si accede all’interno, dove per una scalinata di 28 gradini di legno lucido e liscissimo inizia l’ascesa del penitente, religiosamente in ginocchio. La gradinata è completamente circondata da affreschi con motivi legati alla Passione di Cristo. In cima alle scale, si trova la Cappella del Sancta Sanctorum, il cuore dell’edificio.
Attraverso una grata di ferro s’intravedono una tela raffigurante il Cristo Pantocratore, le statue del Cristo Morto e dell’Addolorata. Qui in artistici reliquiari di scuola napoletana sono custoditi alcuni frammenti della Croce di Cristo e altre reliquie. Sul pianerottolo, accanto al Sancta Sanctorum, spiccano le effigi di Papa Clemente XIV e di Sant’Elena. Dopo questo percorso si presenta un’altra scalinata da utilizzare per la discesa, decorata con dei medaglioni raffiguranti scene gioiose della resurrezione di Cristo. La cifra artistica e culturale e l’atmosfera di coinvolgente spiritualità, che il visitatore sperimenta al di là del credo religioso, fanno della Scala Santa di Campli un luogo mistico al contempo di particolare pregio.
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