Celate dalle Gole di Fara San Martino, le rovine del Monastero di San Martino in Valle appaiono da subito come un luogo magico. Si raggiungono da Fara San Martino (CH), dall’area parcheggio antistante le sorgenti del Fiume Verde, prendendo la larga strada sterrata che, con alcuni tornanti, porta all’imbocco delle Gole di San Martino dove sono tuttora visibili i resti del cancello con il quale i monaci avevano facoltà di chiudere l’accesso alla valle. L’ambiente è aspro e roccioso e la strettoia che caratterizza le Gole di San Martino è molto suggestiva ed emozionante. All’uscita, le pareti improvvisamente si schiudono sull’ampio Vallone di Santo Spirito, chiuso da imponenti pareti rocciose su entrambi i versanti. Qui, riportati alla luce dagli scavi del 2005 e del 2009, sorgono i ruderi del complesso conventuale, per lungo tempo celati dai detriti degli eventi franosi dell’Ottocento e del Novecento (era visibile solo una parte del campanile). Oltre all’impianto generale risalente all’XI secolo, sono evidenti alcuni rifacimenti riconducibili al XIII secolo. Diverse fonti scritte dimostrano inoltre che un primordiale complesso cenobitico-rupestre, era qui presente già tra l’VIII ed il IX secolo.
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