Una linea ferroviaria unica nel suo genere, derivata dalle ‘vecchie complementari’, progettate e costruite a cavallo tra il XIX e il XX secolo: 4 tratte per un totale di 437km, tre comparti attivi da 130 anni senza soste, che comprendono opere architettoniche e ingegneristiche, come ponti e gallerie. Le linee, mai dismesse, conservate e salvaguardate, connettono coste e interno.
Le carrozze risalgono agli inizi del 900: livrea di legno e finestrini dalle finiture dorate incorniciati da tende damascate. All’interno i divanetti in velluto rosso corrono lungo un corridoio illuminato da plafoniere a luce gialla.
Da Mandas, borgo medioevale della Trexenta, i trenini si dirigono verso due direzioni. La prima linea, quella storica, attualmente attraversa il Sarcidano fino a Laconi. La seconda linea di Mandas raggiunge Sadali, attraversando buona parte del Sarcidano e la Barbagia di Seulo.
Da giugno a inizio settembre il trenino sbuffa nel weekend anche sulla tratta ogliastrina. Il percorso orientale parte dal porto di Arbatax per arrivare a a Gairo Sant’Elena nel profondo dell’Ogliastra.
Il percorso della Gallura parte da Tempio per raggiungere Palau porta d’ingresso’ per il parco dell’arcipelago della Maddalena.
La linea nord-occidentale parte attualmente dalla stazione di Santa Maria di Corte, nel territorio di Sindia. Dopo aver attraversato la Planargia, l’arrivo è a Bosa Marina.
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