Le Riserve naturali dell’Astigiano sono tre, protette riconosciute a livello regionale e gestite dall’Ente di Gestione del Parco Paleontologico Astigiano con sede nel Museo Paleontologico di Asti: la Riserva Naturale della Valle Andona, Valle Botto e Valle Grande; La Riserva Naturale della Val Sarmassa; Il Parco naturale di Rocchetta Tanaro.
Visitando il Museo Paleontologico, situato nei locali del cinquecentesco Palazzo del Michelerio, si possono scoprire gli ultimi 25 milioni di anni che hanno portato il Monferrato ad emergere dal fondo del mare, anche attraverso i grandi cetacei dell'astigiano.
Il Parco Naturale di Rocchetta Tanaro vanta un notevole patrimonio boschivo, composto da boschi cedui di castagno e robinia e da boschi d’alto fusto, in cui prevale il querceto misto di rovere o di farnia. Significativa la presenza del gambero di fiume, indicatore biologico a testimonianza della buona qualità delle acque.
La Riserva Naturale della Val Sarmassa presenta scorci paesaggistici, ora patrimonio Unesco, di grande suggestione: colline coperte prevalentemente da boschi che si susseguono lasciando di tanto in tanto spazio a prati, campi e vigneti. Numerosi sono gli affioramenti di sabbie e argille di ritrovamenti paleontologici: conchiglie di molluschi e resti di mammiferi marini.
La Riserva Naturale di Valle Andona, Valle Botto e Valle Grande è nata nel 1985 per salvaguardare il ricco patrimonio paleontologico della zona. Attraverso percorsi e affioramenti attrezzati per la fruizione pubblica, è possibile osservare le principali caratteristiche fossilifere del Pliocene astigiano (5,4-1,8 m.a.).
Il Geosito di Cortiglione contiene uno strato a molluschi marini di 3,5 milioni di anni fa nell'ex cava di sabbia in loc. Crociera di Cortiglione (At). Sito oggetto d'intervento di geo-conservazione paleontologica e messa in fruizione da parte del Parco Paleontologico Astigiano.
Film Commission Torino Piemonte
Via Cagliari 42 — 10153 Torino
Telefono: +39 011 2379201
Fax: +39 011 2379298
Email: info@fctp.it